Direttore generale, in seguito amministratore e presidente delle Assicurazioni generali di Venezia, fu autore di scritti di economia e di finanza. Come membro dell’Istituto degli attuarî di Londra (1878), fu promotore di studî per la legislazione a favore delle classi lavoratrici. Si dedicò con passione anche agli studî umanistici, in particolare a Dante.