Venerdí 14 Ottobre 2016, ore 17.30 - Palazzo Franchetti
Interviene
Giampaolo Bottacin, Assessore all'ambiente e protezione civile Regione del Veneto
Andrea Rinaldo, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; Università degli studi di Padova
Sarà presente l'autore
La partecipazione all'iniziativa è libera fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Scrive l'autore nella sintesi, a giustificazione del titolo, che le alluvioni quando accadono sembrano cogliere sempre di sorpresa i governanti, che generalmente si dimostrano poco propensi ad avviare nei fatti politiche adeguate nel campo della difesa del suolo e tendono a sottovalutare il ruolo dell'azione dell'uomo, che molto spesso contribuisce ad aggravare le conseguenze che si subiscono. Il volume è dedicato ai fenomeni alluvionali da lui vissuti direttamente durante la piena del novembre 1966, e poi incrociatisi ripetutamente con la sua vita di ingegnere e alla soluzione dei loro problemi. L'autore ricorda con una certa amarezza come agli anni di intense attività avviate dopo l'alluvione grazie agli studi della autorevole Commissione De Marchi e alle indagini di approfondimento sugli interventi concreti suggeriti, siano seguiti lunghi anni di oblio, durante i quali nel Veneto praticamente nessuno dei provvedimenti indicati a difesa dalle piene è stato realizzato. Per contro si è notevolmente accresciuto il rischio idraulico al quale sono esposti importanti insediamenti civili e industriali nel nostro territorio e le strutture di comunicazione che lo attraversano. Di più - egli aggiunge - dagli anni ottanta del Novecento sono incominciate a crescere le opposizioni in sede locale agli interventi, opposizioni ispirate il più delle volte "da un egoismo becero e irrazionale, sostenuto da una palese disinformazione sui fatti accaduti e sulle soluzioni tecniche proposte.
Il volume è frutto di una collaborazione tra la Fondazione Giovanni Angelini Centro Studi sulla Montagna e l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.