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Franca Coin

Franca Coin

Presidente onorario di The Venice International Foundation 
- s.o. 22 giugno 2016 
Nata a Trieste da una famiglia di origini pugliesi, è cresciuta a Parma, città in cui,dopo aver studiato lingue in Inghilterra e in Francia e interrotti gli studi di filosofia,ha intrapreso le prime esperienze lavorative.
Arriva a Milano negli anni settanta dove inizia a collaborare nell'ambito della moda col fratello Rocco Mancino, famoso fotografo di moda e pubblicità, con cui fonda la "Talents International" per relazioni pubbliche esterne di talenti e grandi marchi italiani.
Diventa corrispondente in Italia delle riviste francesi Vogue Homme e Vogue Sport iniziando un rapporto di promozione che coinvolge il mondo della moda, del design e dello sport di eccellenze italiane per la loro diffusione in Francia.
Nel 1983 si trasferisce a Venezia per seguire il marito Piergiorgio Coin.Ha fondato nel 1996, con il Comune di Venezia, i Musei Civici e un gruppo di amici la Venice International Foundation che guida con passione e dedizione, mettendo in essere una collaborazione fra privati, istituzioni pubbliche ed enti di carattere diverso a favore di Venezia e il suo territorio, coinvolgendo tutto il suo "mondo" con il micromecenatismo culturale.
Nel 2005 le è stata conferita dall'Università IULM la Laurea Honoris Causa in "Strategie, gestione e comunicazione dei beni e degli eventi culturali". Dal 2012 è presidente di Friends of Venice Italy Inc., corporation americana con sede a New York. Dal 2015 è presidente della Fondazione Canova di Possagno ed è direttamente impegnata nel grande progetto di salvaguardia "Canova mon Amour". Siede nei Consigli di Amministrazione di FEST (Società commerciale del Teatro La Fenice di Venezia) e della Fondazione Masi che promuove e valorizza il territorio, la popolazione e il patrimonio culturale della Civiltà veneta. È stata membro della giuria del premio "Stonefly Walking with Art" e dal 2015 è socio onorario della Deputazione di Storia Patria per le Venezie.
È stata promotrice e anima di una serie di importanti interventi di conservazione, innovazione, valorizzazione sempre considerando basilare l'aspetto "educational". In particolare a Ca' Rezzonico il "Progetto Tiepolo" - che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento internazionale "2002 Italian Montblanc Arts Patronage Awards" -, i restauri e la promozione delle opere di Antonio Guardi, di Gaspare Diziani e della collezione di porcellane di manifattura Cozzi, Vezzi, Hewelcke del Museo del Settecento Veneziano con il motto "restaurare è importante, far vivere è indispensabile".
Di grande rilievo sono stati anche l'intervento sulle dorature del soffitto della Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale e, al Museo Fortuny, i restauri dei due grandi modelli di teatro, recuperati anche nelle loro funzioni illuminotecniche, dei dipinti parietali dell'atelier e dell'importante "Album Progetti Fortuny Teatro".
Per la Basilica di San Marco è stato ideato e realizzato un complesso progetto di restauro e di comunicazione per il grande e affascinante mosaico duecentesco della Cupola della Creazione.
Dal 2012 si è dedicata al Progetto Canova tracciando un ideale itinerario che collega Possagno, casa natale del grande artista neoclassico, a Venezia con gli interventi delle cinque sale canoviane del Museo Correr e nell'Ala Palladiana delle Gallerie dell'Accademia.
Nel 2016 ha contribuito alla realizzazione della mostra "Aldo Manuzio. Il Rinascimento di Venezia" ospitata nelle Gallerie dell'Accademia.
L'impegno di Franca Coin, col sostegno dei suoi mecenati, si è esteso non solo al territorio veneziano ma si è ampiamente sviluppato nell'area territoriale di interesse specifico per l'Istituto Veneto.
I nuovi progetti di Franca Coin con la sue associazioni internazionali di raccolta fondi continuano a sostenere i collegamenti tra la cultura italiana e le grandi istituzioni culturali in particolare nel nome di Antonio Canova.

 
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