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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Giorgio Pestelli

Giorgio Pestelli

Professore emerito di Storia della Musica dell'Università di Torino 

- s.c.n.r. 30 aprile 2015, s.c.n.r.s 1 settembre 2018
Giorgio Pestelli è nato nel 1938 a Torino dove ha compiuto gli studi letterari e musicali presso l'Università (Facoltà di Lettere e Filosofia) e il Conservatorio (Pianoforte principale e Composizione); figlio dello scrittore Leo Pestelli e nipote del compositore Luigi Perrachio, ha esordito con uno studio sulle Sonate di Domenico Scarlatti (Torino 1967) e ha proseguito le sue indagini occupandosi prevalentemente della civiltà musicale dei secoli XVIII e XIX , di storia della critica e di storia del teatro musicale, sempre cercando di collegare argomenti letterari e musicali in una comune visione critica.
Dal 1969 professore incaricato di Storia della Musica presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Torino, dal 1976 è stato professore di ruolo per la stessa materia nella Facoltà di Lettere e Filosofia del medesimo Ateneo fino al raggiungimento dell'età pensionabile nel 2010. Ha insegnato presso l'Università di Bologna (Dottorato di Ricerca in Musicologia), ha svolto seminari presso le cattedre di Storia della Musica dell'Università di Roma, di Critica musicale nell'Università Ca' Foscari di Venezia, di Musicologie dell'Università di Fribourg e presso i Corsi di Alta Cultura della Fondazione Cini di Venezia; negli anni 1999-2003 ha tenuto il corso di Storia della Musica nella Facoltà di Lettere dell'Università di Genova, riattivando l'insegnamento della disciplina da tempo interrotto.
Ha partecipato a vari convegni scientifici presso l'Istituto Storico Germanico di Roma, il "Beethoven Verein" di Bonn, il Centro Tedesco di Studi Veneziani di Venezia, l'Accademia Nazionale dei Lincei e altre istituzioni italiane e straniere.
Dal 1964 scrive di critica musicale sul quotidiano "La Stampa", dove nel 1988 è succeduto come titolare a Massimo Mila; è collaboratore della Rai e della Radiotelevisione della Svizzera Italiana con cicli di conversazioni e conferenze; è fondatore e condirettore dei periodici "Il Saggiatore musicale" e "Rivista Musicale Italiana"; dirige per l'editore Dell'Orso la collana "Musica e letteratura"; fa parte del Comitato Editoriale delle "Opere di Verdi" in stampa presso le Chicago University Press e l'Editore Ricordi di Milano; assieme a Lorenzo Bianconi dirige la Storia dell'Opera Italiana. 
Dal 1982 al 1985 è stato Direttore Artistico dell'Orchestra e del Coro della Rai di Torino; dal 1996 al 2001 ha fatto parte della Commissione Musica presso il Ministero dei Beni Culturali-Dipartimento dello Spettacolo. 
Fra i numerosi saggi si ricordano Giuseppe Carpani e il neoclassicismo della vecchia Italia in "Quaderni della Rassegna musicale" 1968, Le riduzioni del tardo stile verdiano in "Nuova Rivista Musicale Italiana" 1972, Bach Handel D.Scarlatti and the Toccata of the Late Baroque in Tercentenary Essays Cambridge 1985, La musica nel "Notturno" di Gabriele D'Annunzio, in D'Annunzio e Venezia Atti del Convegno 1988, Tipologie del sublime nell'Ottocento musicale europeo, Firenze, Vallecchi 1988, Riflessi della rivoluzione francese nel teatro musicale italiano, Firenze, Olschki 1992, Musica in "La cultura italiana del Novecento", Laterza 1996, Johannes Brahms cent'anni dopo in Quaderni dell'Accademia delle Scienze di Torino 1999, Gewiss nicht...aber. Sulle Waldszenen di Schumann in "Paragone - Letteratura" 2001, On the Finale of Brahms's Fourth Symphony, in "Brahms-Studien", Band 15, Tutzing 2008. 
Fra i libri si ricordano La Passione secondo Giovanni di Bach Problemi di analisi musicale (con antologia di scritti mai tradotti in italiano) Torino 1972, L'età di Mozart e di Beethoven (Torino 1979), più volte ristampato e tradotto in inglese (Cambridge University Press 1984), in francese, spagnolo e croato; Canti del destino Studi su Brahms (Einaudi, Torino 2000, Premio Viareggio per la saggistica 2001) e le raccolte di scritti giornalistici Di tanti palpiti (Pordenone 1986), La pulce nell'orecchio (Venezia 2001), Gli immortali (Torino 2004, nuova ed.2008); ha curato inoltre l'edizione delle Sonate per clavicembalo di G.B.Platti (Ricordi, Milano 1978 e 1986), i Volumi 4,5,6 della Storia dell'opera italiana EDT e una raccolta di saggi tradotti per la prima volta in italiano dal titolo Beethoven, Il Mulino, Bologna 1988; ha scritto prefazioni a opere di Maynard Salomon, Fedele d'Amico, Norbert Elias. 
E' Socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Accademia Nazionale dei Lincei; è pure Socio dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell'Accademia Filarmonica Romana.

 
 



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