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Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

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Deposito librario di Mestre

Volumi al deposito librario di Mestre
Volumi al deposito librario di Mestre

Il programma di riorganizzazione generale delle sedi dell'Istituto prevedeva il trasferimento di parte del patrimonio librario in un deposito esterno per disporre, a palazzo Loredan, di maggiori spazi da destinare alle attività istituzionali dell'Istituto.
Venne quindi individuato ed acquisito un immobile a Mestre, in una zona facilmente raggiungibile da Venezia, al piano terreno di un edificio multipiano: là sarebbero state collocate le monografie e i periodici acquisiti, per dono o scambio, a partire dal secondo dopoguerra.
Lo spazio, prima occupato da una officina meccanica, con grandi vetrate su un lato, era diviso in due ambienti, il primo prospiciente la strada, il secondo più interno.
Il progetto di restauro ha mantenuto questa suddivisione, tuttavia definendo meglio la distribuzione degli spazi interni, per ricavare un ingresso separato ed un blocco servizi.
L'obiettivo non era limitato all'adeguamento funzionale degli spazi esistenti, ma anche all'apertura di un accesso per il personale incaricato di riordinare e catalogare il materiale librario (con la possibilità di consentire anche la consultazione delle opere da parte dei soci dell'Istituto) e all'adeguamento alle norme esistenti in materia di prevenzione incendi e di accessibilità ai portatori di handicap.
La funzione di deposito impone precisi vincoli in materia di prevenzione incendi, mentre quella di sala di consultazione prevede la rispondenza ai criteri dell'accessibilità e dell'assenza di barriere architettoniche. Nell'area destinata a deposito, sono stati demoliti i divisori interni, sostituiti con un'unica parete in cartongesso resistente al fuoco REI 120, lo stesso materiale usato per rivestire tutte le componenti strutturali. Una porta tagliafuoco è stata installata per separare il deposito dalla sala di consultazione, dotata di un servizio igienico accessibile ai portatori di handicap, secondo il dettato della legge 13/1989.
Il deposito librario dispone ora di un ufficio per gli addetti, una sala con otto postazioni per la consultazione ed uno spazio per la custodia dei volumi, attrezzato con scaffali mobili con traslazione a volano per una capacità complessiva di 4.275 metri lineari.

 
 



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