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Sandro Sandri

Sandro SANDRI, Laureato in fisica a Roma "La Sapienza" nel 1985, si dedica da sempre alla protezione dalle radiazioni ionizzanti. Responsabile del laboratorio IRP-FUAC dell'ENEA, ha collaborato alla realizzazione di diversi opuscoli a carattere scientifico, tecnico e normativo ed è coautore di testi sulla radioprotezione. È esperto qualificato di III grado in radioprotezione ed è responsabile per la sicurezza dalle radiazioni ionizzanti per diversi impianti di rilievo nazionale. É docente incaricato per le scuole di specializzazione in fisica sanitaria delle Università Federico II di Napoli e Torvergata di Roma. È membro di commissioni nazionali e internazionali tra le quali CEI, UNI, IEC, NEA/OECD ed è Presidente dell'Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP). Da almeno 20 anni conduce e coordina studi di carattere internazionale sulla protezione dalle radiazioni ionizzanti nell'ambito di progetti avanzati relativi ad acceleratori ed impianti per fusione termonucleare. Ha pubblicato oltre ottanta lavori scientifici, anche su riviste di carattere internazionale.


Gli effetti delle Radiazioni Ionizzanti

La relazione ha lo scopo di fornire elementi di valutazione in relazione al rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti, dovuto in particolare alle conseguenze di incidenti nucleari.
Sono richiamate le caratteristiche delle radiazioni ionizzanti e delle loro sorgenti evidenziando il meccanismo fisico e biologico alla base della loro azione nociva. Sono descritte le modalità di esposizione considerando irraggiamento esterno, contaminazione e introduzione nell'organismo di sostanze radioattive. Si presentano le grandezze dosimetriche e si mette in relazione la dose con gli effetti dannosi sul corpo umano delle radiazioni, distinguendo tra effetti deterministici e stocastici. Si affrontano in estrema sintesi le modalità di misura indicando le tipologie di strumenti più impiegate per i controlli individuali e ambientali. Sono infine esaminate le vie di diffusione delle sostanze radioattive in seguito ad un incidente nucleare, portando alcuni esempi di quanto avvenuto a Chernobyl e qualche indicazione su quanto può essere successo a Fukushima.
In premessa è sinteticamente descritta l'Associazione Italiana di Radioprotezione (AIRP) e sono indicati i suoi scopi e l'impegno nel settore nucleare.

 
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