Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

Presentazione del catalogo generale dei dipinti

Alberto Gianquinto dal 1947 al 2003

Alberto Gianquinto dal 1947 al 2003
a cura di Giuseppe Appella
De Luca Editori d'arte

Venerdì 14 dicembre, ore 17,30
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti

L'iniziativa ospitata dall'Istituto Veneto
è promossa dalla famiglia dell'Artista

Intervengono
Giandomenico Romanelli
Sandro Parmeggiani

Una "visita" per immagini e documenti (viene ricostruita, per la prima volta, in un lungo capitolo, la vita e la fortuna critica dell'artista veneto) all'opera, lunga quasi sei decenni, di un protagonista della cultura che dagli anni Venti-Trenta, ricollegandosi non solo al Settecento veneziano di Tiepolo e Piazzetta ma anche all'esperienza di Morandi e De Pisis, analizza le più sottili emergenze del dopoguerra e si inserisce, di diritto, in quella complessa e ricca pittura europea che ha avuto in De Stael e Bacon le sue punte di diamante. Duemilatrecento sono le immagini delle opere rintracciate e schedate rispettando la singolare elaborazione di continuità e di lunga durata messe in campo da Gianquinto nello spazio dello studio di Venezia prima, di Jesolo poi. Uno spazio che è l'idea stessa del dipingere e rende possibile questa moltiplicazione incessante di quadri che si inseguono come le quinte di una grande scena nel teatro della vita amplificando la consuetudine, tutta italiana, di pensare il proprio passato. Figure, alberi, rami fioriti, nature morte, paesaggi veneti ma anche di un meridione assolato e fermo nel tempo, spesso commentati sul verso delle tele, scandiscono architetture di spazi secondo ritmi di vuoti e pieni, scrivono col pennello premuto sul fondo date e parole che fermano la memoria su momenti dell'esistenza e della storia, tessono scale di toni ora densi ora lievi non dissimili dall'adorata musica.