Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Testata per la stampa

Archivio Angelo Minich

Angelo Minich

 Il fondo, rinvenuto tra le carte d'archivio, è pervenuto all'Istituto in occasione del lascito testamentario di Angelo Minich.
Serafìno Raffaele (1808-1883) ed Angelo (1817-1893) Minich erano fratelli. Veneziani, ma di famiglia oriunda di Cattaro, si erano arricchiti con la professione: docente di matematica presso l'Università di Padova (di cui fu anche rettore) il primo; primario di chirurgia all'Ospedale civile di Venezia il secondo. Non essendosi sposato nessuno dei due, trascorsero la vecchiaia dedicandosi agli studi prediletti; quando Serafìno Raffaele morì, il fratello decise di dividerne la ricca biblioteca "tra le due famiglie ch'egli ebbe", e cioè l'università e l'Istituto*. Dieci anni dopo toccava ad Angelo di andarsene: era stato a lungo curatore della Fondazione Balbi Valier (amministrata dall'Istituto) e poi presidente dello stesso sodalizio e, se fosse vissuto, sarebbe tornato a ricoprire tale carica; cinque giorni dopo la sua scomparsa, il 2 novembre 1893 l'Istituto si riuniva in adunanza straordinaria dal momento che, precisava De Berta, "non era conveniente che i membri [...] venissero inesattamente informati dai giornali, delle generose disposizioni testamentarie del compianto collega vicepresidente senatore", che aveva lasciato erede l'Istituto di una fortuna, "la quale si calcola possa raggiungere a netto [...] la somma di £. 700.000 tutte in carte pubbliche e titoli di credito". Sin dal 22 aprile '94 venne approvato un regolamento amministrativo provvisorio (divenuto definitivo il 14 novembre 1897) e fu istituita una apposita commissione per esaminare il gran numero di proposte che i soci avevano prontamente avanzato, nella speranza di vedere infine realizzati più o meno vecchi loro disegni idee progetti aspirazioni (cfr. G. Gullino, L'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Dalla rifondazione alla seconda guerra mondiale (1838-1946), Venezia 1996).
Il fondo archivistico è diviso in due sezioni: nella prima sono contenute, prevalentemente, documenti di Angelo Minich relativi alla sua attività di medico ospedaliero a Venezia, come nomine nelle commissioni di sanità, onorificenze, corrispondenza con società scientifiche, ecc., nella seconda è conservata la raccolta di testi manoscritti, appunti di lezioni, relazioni.


 
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