L’architettura gotica veneziana

Autore: Francesco VALCANOVER e Wolfang WOLTERS.

Include i contributi di: Francesco VALCANOVER – Wolfgang WOLTERS, Presentazione; Wolfgang WOLTERS, Introduzione; Wladimiro DORIGO, Caratteri tipologici, distributivi e strutturali delle domus magnae veneziane prima dell’età gotica; Fulvio ZULIANI, Conservazione e innovazione nel lessico architettonico veneziano del XIII e XIV secolo; Susan CONNELL WALLINGTON, Il cantiere secondo i dati d’archivio. Lorenzo LAZZARINI, Sull’origine, natura e uso a Venezia della pietra nota come “pomarolo” (breccia di Arbe); Mario PIANA, Note sulle tecniche murarie dei primi secoli dell’edilizia lagunare; Maurizia DE MIN, I dati sull’architettura gotica emersi negli scavi; Mario PIANA, La carpenteria lignea veneziana nei secoli XIV e XV; Claudio MENICHELLI – Mario PIANA – Olivia PIGNATELLI,La dendrocrinologia e l’edilizia storica: primi risultati di una ricerca sugli edifici gotici veneziani; Juergen SCHULZ, La critica di fronte al problema dei primi palazzi veneziani; Lionello PUPPI, Geografia di un crinale. Filippo Calendario tra storia e leggenda; Giovanni LORENZONI, Le chiese degli ordini mendicanti; Elena URBANI, Santa Maria dei Servi; Monica MEROTTO GHEDINI, Santi Giovanni e Paolo; Giovanna VALENZANO, Santa Maria Gloriosa dei Frari; Ennio CONCINA, I fondaci del medioevo veneziano; Michela AGAZZI, Edilizia funzionale veneziana del XIV secolo; Giorgio GIANIGHIAN – Paola PAVANINI, Il tessuto gotico; Giorgio BELLAVITIS, Il linguaggio gotico diffuso nell’edilizia minore veneziana; domos a statio, hospicii e domos a sergentibus nella Venezia tardomedievale; Annalisa BRISTOT,Gli affreschi esterni di Santa Maria Gloriosa dei Frari; Herbert DELLWING,Il traforo; Francesca FLORES D’ARCAIS, La tipologia delle tombe dogali veneziane; Sandro SPONZA, Il restauro del Monumento al doge Michele Morosini; Renato POLACCO, La pala gotica d’argento dorato di San Salvador: proposte per una più circostanziata collocazione cronologica e storico-artistica; Francesca CAVAZZANA ROMANELLI, Fonti archivistiche e strutturazione della città; Elisabeth CROUZET PAVAN, Politica e pratiche dell’habitat nell’epoca gotica a Venezia; Robert HEWISON, “Forse nessuno si è mai dato la pena di guardare”: la ricerca di John Ruskin sull’architettura veneziana; John UNRAU, Elementi gotici nella basilica di San Marco, alla luce degli studi svolti sugli appunti di Ruskin; Giandomenico ROMANELLI, Il restauro dei palazzi gotici nell’Ottocento; Wolfgang WOLTERS, Ipotesi su Bartolomeo Buon architetto; Manfred SCHULLER, Le facciate dei palazzi medioevali di Venezia. Ricerche su singoli esempi architettonici; Manfred SCHULLER, Il Palazzo Ducale di Venezia. Le facciate medioevali. Volume 1

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.