Terminata la scuola popolare nel 1914 si trasferì a Zurigo, dove frequentò il Ginnasio ed il Conservatorio. La passione per la botanica ebbe inizio a metà degli anni Trenta e lo portò a realizzare un erbario di più di mille specie tipiche della conca ampezzana, successivamente pubblicato nel 1939 con il titolo La flora montana e alpina di Cortina d’Ampezzo , nel 1948 Flora di Cortina d’Ampezzo e nel 1949 Indice dei nomi dialettali ampezzani di piante e fiori spontanei . Negli anni Cinquanta riuscì a catalogare circa 500 specie diverse di farfalle e coleotteri. Contemporaneamente mise in opera una collezione di fossili, studiati e catalogati, da costituire una delle più importanti al mondo. Nel 1966 pubblicò il libro Stratigrafia e formazione delle Dolomiti ampezzane , al quale seguirono altre pubblicazioni paleontologiche di rilievo accademico. Nel 1970 fu nominato ricercatore dell’università di Washington e nel 1975 dello Smithsonian Institution, mentre nel 1985 ricevette la laurea honoris causa in Scienze naturali dalla dall’università di Modena, con la motivazione che: « ha superato di gran lunga la soglia che divide il collezionista dallo scienziato».