Abilitato a Venezia, nel 1902, all’insegnamento di discipline economiche, nel 1904 ottenne la libera docenza in economia politica presso l’università di Padova, e l’anno successivo fu a Genova, sino al 1909, ad insegnare alla Scuola superiore di commercio, donde passò a Sassari (1910), Cagliari (1911-13), Messina (1914-15), Parma (1916-19) ed infine Padova, nella quale sede tenne le cattedre di scienza delle finanze (1920-28) e quindi di economia politica (1929-58), che tenne per quasi trent’anni ad esclusione del periodo in cui furono in vigore le leggi razziali fasciste per le quali fu espulso dall’Istituto, per esservi riammesso nel 1946. Di particolare importanza i suoi studi sull’economia monetaria e creditizia, con particolare riguardo alle fluttuazioni economiche.