Figlio di Antonio e Giuseppina Turazza, si laureò in medicina a Padova nel 1901 dedicandosi subito allo studio dell’anatomia e diventando assistente di D. Bertelli, direttore dell’istituto di anatomia. Nel 1906 conseguì la libera docenza in anatomia e tenne un corso di embriologia a Padova, dove svolse corsi di anatomia topografica dal 1910 e il 1920. Contemporaneamente, tra il 1914 e il 1920 fu titolare della cattedra di anatomia artistica nell’Istituto di belle arti di Venezia. Dopo la prima guerra mondiale vinse il concorso a cattedra venendo nominato straordinario di anatomia umana normale nell’università di Messina e, nel 1923, ordinario. L’anno successivo passò a Bari, dove rimase poco tempo venendo chiamato, nel 1926, dall’università di Modena a succedere nella cattedra a G. Sperino. Oltre all’attività di ricerca, fu apprezzato anche come cultore di storia della medicina.