Laureatosi in Ingegneria civile nel 1922 presso la Scuola d’applicazione per gli ingegneri dell’Università di Roma, si trasferì in Germania per lavoare nella Allgemeine Elektrizitätsgesellschaft (AEG) di Hennigsdorf. Qui rimase due anni e si dedicò al progetto e costruzione di locomotori elettrici. Rientrato in Italia, divenne assistente di Scienza delle costruzioni e di Meccanica razionale nella Scuola superiore di architettura, di Teoria dei ponti nella Scuola degli ingegneri di Roma e di Costruzioni aeronautiche nella Scuola di ingegneria aeronautica. Nel dicembre 1928 conseguì una seconda laurea in Ingegneria aeronautica. Passato alle dipendenze del ministero dell’Aeronautica, lavorò nella Direzione generale delle costruzioni e degli approvvigionamenti e, in seguito, come capo dell’Ufficio studi. Nel 1931 entrò nei ranghi del genio dell’Aeronautica militare e l’anno successivo ottenne la libera docenza in Costruzioni aeronautiche. Nel 1938 vinse il concorso e divenne professore straordinario di Scienza delle costruzioni nell’Istituto universitario di architettura di Venezia, dove dal 1941 fu ordinario.