Impiegato volontario dell’Archivio di Stato di Siena dal 1868, salì tutti i gradi della carriera fino a diventare direttore nel 1888 e rimanendo in tale funzione fino al 1912, quando venne trasferito a Venezia in qualità di Soprintendente dell’Archivio di Stato di Venezia. Tra il 1900 e il 1905 ricoprì anche la carica di sindaco, dopo essere stato nel corso dell’ultimo decennio dell’Ottocento consigliere e assessore comunale. Nella città lagunare rimase fino al 1918, anno del collocamento a riposo. Ritornato a Siena, nel 1928 venne nominato preside della sezione di Storia dell’Istituto comunale di arte e storia di Siena, del quale divenne rettore nel 1931, mantenendo poi la presidenza effettiva e poi onoraria delle istituzioni culturali che ne presero il posto, ovvero dal 1937 l’Accademia per le lettere e per le arti e dal 1941 l’Accademia senese degli Intronati.