Appartenente a una famiglia ebraica triestina, fu ammesso a 16 anni alla Scuola normale superiore di Pisa e nel 1874 si laureò in scienze fisico-matematiche, ottenendo subito l’abilitazione all’insegnamento. Destinato a Pavia, in virtù di una borsa di studio poté andare a Berlino per trascorrere un anno accademico di perfezionamento nel 1877. Nel 1880 risultò vincitore del concorso per la cattedra di Analisi algebrica e Geometria analitica bandito dall’università di Palermo e venne chiamato dall’università di Bologna, dove rimase per il resto della sua vita, passando nel 1912 alla cattedra di Analisi infinitesimale e tenendo, nel corso degli anni, anche insegnamenti di Geometria superiore, Matematiche superiori, Analisi superiore e Teoria delle funzioni. Direttore degli “Annali di matematica”, nel 1922 divenne il primo presidente dell’Unione matematica italiana.