Non ammesso alla Scuola superiore di archeologia nell’anno scolastico 1876-77, perché privo di nazionalità italiana, si iscrisse all’Università di Roma, dove si laureò nel 1880 e proseguì gli studi presso l’Istituto di studi superiori di Firenze. Recatosi per la prima volta a Creta, nel 1884, per cercare un’epigrafe copiata nel 1577 da Barozzi, fece la prima scoperta che gli diede fama internazionale: la grande iscrizione arcaica contenente le leggi della città iscritta sulle pareti dell’ ekklesiasterion . Alla fine del 1887 ottenne la cattedra di Epigrafia greca presso la Scuola di specializzazione di Roma; fu poi professore straordinario dal 1891 al 1904, quindi ordinario. Dedicò quasi interamente la sua vita agli scavi in Creta, compresa la Missione archeologica condotta nel 1900-02 alla quale partecipò anche l’Istituto Veneto inviando il giovane G. Gerola.