Sala Luigi Luzzatti a Palazzo Loredan

Collezione Luigi Luzzatti. Medaglie, monete e onorificenze

Il 23 febbraio 1930 i membri effettivi dell’Istituto Veneto, riuniti in assemblea, accoglievano all’unanimità la proposta pervenuta dalla moglie e dai figli di Luigi Luzzatti di accogliere il lascito delle carte, libri, mobili, ricordi personali dello statista veneziano. Nel corso degli anni successivi l’Istituto Veneto, di cui Luigi Luzzatti era stato socio corrispondente dal 1868 e membro effettivo dal 1872, ha proceduto alla schedatura della biblioteca ricca di circa 16.000 titoli. Sono stati invece necessari lunghi anni di riordino e di studio dell’imponente archivio prima di poter completare l’inventario analitico e informatizzato delle due sezioni che lo compongono: la Sezione Corrispondenza (con circa 38.700 schede, inserite nella banca dati, raccolte in 4.262 fascicoli intestati ai singoli corrispondenti, ordinati alfabeticamente), e la Sezione Atti (costituita da 192 buste, comprendente ca. 20.000 pezzi di corrispondenza). L’archivio, grazie a questi strumenti di consultazione, rappresenta una delle fonti di maggior rilievo e ricchezza per lo studio della storia dell’età contemporanea italiana ed europea. Grazie a un contributo della Banca Popolare di Vicenza, della quale fu ispiratore e poi presidente onorario, si è potuta dedicare a Luigi Luzzatti, nel centenario della sua nomina a Presidente del Consiglio dei Ministri, una sala a palazzo Loredan, sede storica dell’Istituto Veneto, dove vengono esposti ricordi personali, elementi del mobilio della casa romana, fotografie e documenti che illustrano alcuni momenti essenziali dell’attività dello statista e studioso. 

La sala dedicata a Luigi Luzzatti a Palazzo Loredan è stata allestita grazie al contributo della Banca Popolare di Vicenza. 

Il museo, allestito presso una sala del mezzanino di Palazzo Loredan, si compone di vari oggetti appartenuti a Luigi Luzzatti e di parte del mobilio proveniente dalla casa dello statista. 
Tra gli oggetti esposti, di particolare interesse,  si segnalano: 

  • Ritratto ad olio di Luigi Luzzatti (Opera di Dieudonné Jacobs).
  • Busto in bronzo di Luigi Luzzatti. 
  • Scrivania di Luigi Luzzatti e poltrona.
  • Scanno di deputato, proveniente da palazzo Montecitorio. 
  • Scultura in bronzo di Antonin Mercié rappresentante Davide che rinfodera la spada dopo la vittoria sul gigante Golia. 
  • Scultura in bronzo rappresentante la vittoria alata, dono del Rione Operaio Cattori (Torre Annunziata, 1910). 
  • Scultura in bronzo, vittoria su un cocchio tirato da due leoni, dono dell’Unione Cooperativa di Milano (1921). 
  • Scultura in legno di Valentino Besarel a ricordo dell’alluvione del fiume Maè del 29 agosto 1890, dono dei comuni della Val Zoldana (BL).  

Numerose onorificenze ai massimi livelli, tra i quali:

  • Grand’Ufficiale della Legion d’Onore;
  • Gran Cordone d’Italia;
  • Gran Cordone dei Ss. Maurizio e Lazzaro;
  • Gran Cordone dell’Ordine di Francesco Giuseppe.  

Targhe a ricordo di inaugurazioni o visite ufficiali a Casse di Risparmio, Banche popolari, Esposizioni Internazionali. 
Varie cazzuole d’argento con dedica incisa a ricordo della posa della prima pietra di importanti edifici o quartieri residenziali.  

Importante collezione di medaglie e di monete rare, tra le quali:

  • 2 medaglie uguali ai Principi di Napoli (1896);
  • Venezia dichiara di combattere gli Austriaci (1848);
  • Medaglia Minghetti;
  • Buonaparte presidente della repubblica Italiana;
  •  Medaglia degli Stati Uniti in onore della Rivoluzione Francese;
  • Medaglia d’oro di Vittorio Emanuele III;
  • Collezione di monete eritree;
  • Medaglie commemorative della fondazione di Banche e di Cooperative.  

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.