Volontario – nonostante la malferma salute – tra i Cacciatori delle Alpi nel ’59, tre anni dopo si laureò in medicina a Pavia, quindi lavorò presso le cliniche mediche di Bologna, Milano e Pavia. Conseguita nel ’68 la libera docenza, dal ’71 fu incaricato di clinica medica presso l’università di Pavia, ove due anni più tardi gli venne affidato l’insegnamento di patologia generale, che nel ’78 tenne come ordinario. Un anno dopo, tuttavia, si trasferì a Padova alla cattedra di clinica medica, che conservò per tutto il resto della sua vita. A Padova fu anche rettore, dal 1896 al 1900; il 25/11/1902 venne nominato senatore. Seguace dell’indirizzo naturalistico, propugnò la dottrina neocostituzionalistica, che sottolineava il concetto della predisposizione individuale a contrarre determinate forme morbose.
Vicepresidente dal 13 novembre 1898-1900; presidente dal 15 novembre 1900-1902.