Architetto tra i più rinomati della seconda metà del XIX secolo, iniziò giovanissimo a seguire i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e qui, nel 1856, fu chiamato da Pietro Selvatico a coprire la cattedra di Architettura. Nel 1860 si trasferì a Milano per ricoprire la cattedra di Architettura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, della quale fu il direttore dal 1909 fino alla morte. Insegnò anche al Politecnico Storia dell’architettura, rilievi e restauro di edifici, Stili classici e del medioevo e Architettura. Durante la sua vita si occupò di diversi restauri importanti, tra quelli più famosi possiamo ricordare: il palazzo delle Debite a Padova; lo scalone di palazzo Cavalli-Franchetti a Venezia; il museo e il fabbricato scolastico presso la loggia Carrarese; l’edicola funeraria della famiglia Ponti a Gallarate e la casa di riposo per musicisti a Milano. Autore di diversi saggi di argomento architettonico, è conosciuto anche come scrittore di narrativa (è, tra l’altro, l’autore di Senso , poi trasportato in versione cinematografica da Luchino Visconti).