Geologo e paleontologo, fu scienziato a tutto tondo, senza ricoprire ruoli accademici. A lui si devono le carte geologiche della Repubblica di San Marino, della provincia di Bologna, della provincia di Ravenna, del Sinigalliese e dell’Anconitano e del versante settentrionale dell’Appennino compreso tra i fiumi Montone e Foglia. Accompagnò le ricerche geologiche a quelle archeologiche, con importanti risultati in particolare presso le stazioni preistoriche di Monte Castellaccio di Imola e di San Giuliano presso Toscanella. Legato alla sua città, fu parte attiva nella vita politica e amministrativa: fondatore e direttore di istituzioni a favore della città, come l’Asilo d’infanzia “Principe di Napoli”, la Cassa di Risparmio e il Gabinetto di storia naturale, fu il primo sindaco di Imola dopo l’unità e nel 1864 fu nominato senatore del Regno.