Finita la maturità s’iscrisse alla Facoltà di legge di Genova, ma sospese gli studi per dedicarsi alla vita politica e partecipò come volontario all’insurrezione milanese nel 1848 guidata da Mameli. Quando tornò a Genova, riprese l’attività giornalistica e si dedicò a quella del Circolo Nazionale, che aveva lo scopo di educare il popolo alla libertà e all’unità nazionale. Dopo qualche mese, chiusa l’attività del Circolo riprese gli studi universitari, laureandosi in legge nel 1849. Nel 1858, la camera di commercio di Genova gli assegnò la direzione centrale delle Scuole tecniche serali per adulti e la cattedra di Economia politica e industriale. Nel 1860 vinse il concorso a ordinario di Economia politica presso l’Università di Genova; continuando nel frattempo ad esercitare la professione dell’avvocatura, nello stesso anno si occupò della controversia tra Manzoni e la casa editrice F. Le Monnier sulla proprietà letteraria dei Promessi Sposi tutelando gli interessi dell’editore. Consigliere comunale di Genova, dal 1859 al 1888, fu anche assessore alla pubblica istruzione e nel 1877 fu nominato Senatore del Regno.