Laureatosi in giurisprudenza all’università di Kiel nel 1843, mostrò fin da giovane un’insuperabile capacità di congiungere diritto romano e storia, delle antichità e della filologia. Consapevole dell’importanza dei documenti epigrafici, trascorse un periodo di studio in Italia nel 1844 alla ricerca delle iscrizioni antiche. Al ritorno in patria, nel 1847, si spese per le rivoluzioni del 1848, perdendo la cattedra di Diritto civile all’università di Lipsia ed emigrando perciò in Svizzera, dove ottenne la cattedra di Diritto romano a Zurigo. Nel 1854 fu chiamato alla cattedra di diritto romano a Breslavia e nel 1858, anche in virtù del successo della Römische Geschichte , passò a Berlino dove ebbe la cattedra di Storia antica. Nel 1902 ebbe il premio Nobel per la letteratura.