Al secolo Francesco, fece la professione religiosa nell’Ordine dei domenicani nel 1827. Nel 1837 ottenne la laurea in teologia e in filosofia presso il collegio di S. Tommaso e subito dopo l’incarico dell’insegnamento di scienze fisiche e naturali nello stesso collegio. Durante i primi anni di attività curò la realizzazione di un gabinetto scientifico, costruendo anche alcuni strumenti di precisione. Senza venir meno ai doveri religiosi, si dedicò agli studi di storia navale e di filologia che, a partire dalla pubblicazione Marc’Antonio Colonna alla battaglia di Lepanto (Firenze 1862), lo portarono ad essere considerato come il padre della storia navale italiana. Nel 1889 vide la luce a Roma l’altra grande opera, il Vocabolario marino e militare frutto di quarant’anni di studi e ricerche.