BALDO GIANLUIGI

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE DELL’ANTICHITA’
Data elezione: s.c.r. 23 marzo 2019

Professore ordinario di Letteratura latina nell'Università degli studi di Padova

Gianluigi Baldo è Professore ordinario di Letteratura latina presso l’Università degli studi di Padova. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 23 marzo 2019. I suoi principali filoni di ricerca riguardano la letteratura di età augustea, la prima oratoria di Cicerone e la storiografia imperiale. Si interessa anche alla fortuna moderna degli autori classici, alla letteratura medica latina del XVI secolo e al paesaggio nella letteratura latina. Ha pubblicato lavori monografici e contributi su riviste, curando edizioni e commenti su autori come Ovidio, Virgilio e Tacito.

Curriculum Vitae di BALDO GIANLUIGI

Professore ordinario di Letteratura latina, Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità – Università di Padova (scadenza mandato: 30 settembre 2019).
È membro del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Scienze linguistiche, filologiche, letterarie dell’Università di Padova, dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere e Arti di Padova, dell’Accademia Properziana di Assisi, del Centro di Studi Ciceroniani, del Centro di studi GRAL (Greco Arabo Latino) – Incontro di culture.
È socio della Consulta Universitaria di Studi Latini e della Fondazione Lorenzo Valla (Roma).
È componente del comitato scientifico della Collana Letteratura universale dell’editore Marsilio e della rivista Archivum Mentis.
Ha fondato il Centro Interdipartimentale di Ricerca “Studi Liviani” dell’Università di Padova.
I principali filoni di ricerca seguiti hanno per oggetto la letteratura di età augustea, la prima produzione oratoria di Cicerone, la storiografia di età imperiale, la fortuna moderna degli autori classici, la letteratura medica in latino del XVI secolo, il paesaggio nella letteratura latina. I risultati delle ricerche sono stati fatti oggetto di relazioni a convegni internazionali e sono raccolti in lavori di carattere monografico e in contributi presso riviste e volumi collettanei. Nel quadro degli studi augustei ha partecipato alla stesura del commento a più mani (II libro) all’Ars amatoria ovidiana, uscito nel 1991 per la Fondazione Valla a cura di Emilio Pianezzola; nel 1995 ha pubblicato una monografia sulla presenza di Virgilio nel poema epico ovidiano (Dall’Eneide alle Metamorfosi. Il codice epico di Ovidio, Padova); ha curato il commento all’edizione dell’Eneide uscita presso Marsilio (Venezia 1998, 2004 II ed.), con introduzione di G. B. Conte e traduzione di M. Ramous; ha pubblicato il volume Eros e storia. Orazio, Carm. I 1-20 e II 1-20, Verona 2009; attualmente collabora a un’edizione (con commento e traduzione) delle Odi di Orazio, avviata da Emilio Pianezzola per la Fondazione Valla. Per quanto riguarda la prima produzione oratoria ciceroniana, oltre a contributi in rivista, ha pubblicato presso Le Monnier (2004) un’edizione critica con commento scientifico a Cicerone, Verr. II 4 (De signis). Nel quadro degli studi sulla storiografia imperiale ha curato la traduzione e il commento dei libri XIII-XIV degli Annales nell’edizione delle opere di Tacito coordinata da Renato Oniga (Torino, Einaudi, “Biblioteca della Pléiade”, 2003).
È stato ed è responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dall’Università di Padova (Il paesaggio nella letteratura latina. Forme concettuali, realizzazioni testuali, costituzione del lessico – Progetti di Ateneo 2008; Tradizione ed esegesi della terza decade di Tito Livio, SID Unipd 2015); partecipa come responsabile di unità locale a progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2015 – Centro e periferia nella letteratura latina di Roma imperiale; PRIN 2017).
Nell’ambito di un progetto di eccellenza finanziato dalla Fondazione Cariparo ha diretto la prima edizione moderna del De re anatomica di Realdo Colombo (1559) uscita nel 2014 per la collana “Sciences et Savoirs” della casa editrice parigina “Les Belles Lettres”.
Nel 2015 e nel 2017 ha organizzato due Convegni Internazionali di Studi Liviani, “A primordio urbis” (2015) e “Livius noster” (2017). Durante il suo mandato di direzione, il Dipartimento DiSsGeA ha ottenuto un finanziamento del MIUR come Dipartimento di Eccellenza con il progetto Mobility & Humanities.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

Storia e Statuto

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

Le nostre sedi

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

La voce dell’Istituto

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Accademici

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

Organi istituzionali

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

Adunanze dei soci

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Incontri

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

Mostre

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

Premi e Concorsi

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

Formazione

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Visite guidate

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Periodici e Collane

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

Digital Library

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

Acquista un volume

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

La Polifora

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Codice Diplomatico Poliano

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

Archivi

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Patrimonio librario

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Collezioni d’Arte

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.