CARRAI STEFANO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: DISCIPLINE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE
Data elezione: s.c.n.r. 30 giugno 2004

Professore ordinario di Letteratura italiana nell'Università di Siena

Stefano Carrai è Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. È socio corrispondente non residente (s.c.n.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 30 giugno 2004. La sua vasta ricerca si concentra sulla Letteratura italiana, con particolare attenzione agli studi medievali e rinascimentali, ma estendendosi anche a poeti e scrittori moderni e contemporanei. È autore di numerosi volumi saggistici e curatele di testi cruciali, ed è tra i direttori di importanti riviste (“Giornale storico della letteratura italiana”, “Filologia Italiana”) e collane editoriali. Ha insegnato in diverse università internazionali e italiane ed è socio di altre prestigiose istituzioni culturali e centri studi.

Curriculum Vitae di CARRAI STEFANO

Stefano Carrai è nato a Firenze nel 1955. È professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università degli Studi di Siena. Ha insegnato, a vario titolo, nelle Università di Trento, Leida, Ginevra e Nancy. Si è occupato prevalentemente di studi medievali e rinascimentali, pubblicando vari contributi critici anche su poeti e scrittori moderni e contemporanei. I suoi volumi saggistici sono:
– Le muse dei Pulci. Studi su Luca e Luigi Pulci, Napoli, Guida, 1985.
– Ad Somnum. L’invocazione al Sonno nella lirica italiana, Padova, Antenore, 1990.
– La lirica toscana del Duecento. Cortesi, guittoniani, stilnovisti, Roma-Bari, Laterza, 1997.
– I precetti di Parnaso. Metrica e generi poetici nell’Italia del Rinascimento, Roma, Bulzoni, 1999.
– L’usignolo di Bembo. Un’idea della lirica italiana del Rinascimento, Roma, Carocci, 2006.
– Dante elegiaco. Una chiave di lettura per la ‘Vita nova’, Firenze, Olschki, 2006.
– Il caso clinico di Zeno e altri studi di filologia e critica sveviana, Pisa, Pacini, 2010.
– Dante e l’antico. L’emulazione dei classici nella ‘Commedia’, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2012.
Ha curato l’edizione dei seguenti testi:
– Maestro Rinuccino da Firenze, Sonetti, Firenze, Accademia della Crusca, 1981.
– Angelo Poliziano, Stanze e Fabula di Orfeo, Milano, Mursia, 1988.
– Matteo Maria Boiardo, Pastoralia Padova, Antenore, 1996.
– Giovanni Della Casa, Rime, Torino, Einaudi, 2003.
– Giovanni Della Casa, Rime et prose – Latina monimenta, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2006.
– Dante Alighieri, Vita nova, Milano, Rizzoli, 2009.
– Matteo Maria Boiardo, Pastoralia – Carmina – Epigrammata, Novara, Interlinea, 2010 (con Francesco Tissoni).
È tra i direttori delle riviste “Giornale storico della letteratura italiana” e “Filologia Italiana”, della collana “Biblioteca senese” dell’editore ETS di Pisa e della sezione “Classici italiani” della collana “Classici” dell’editore Carocci di Roma. Oltre a essere socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, è socio della Società Filologica Romana, del Centro Studi “Matteo Maria Boiardo” di Scandiano e del Centro Studi Franco Fortini di Siena.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.