CARRARO CARLO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.r. 19 luglio 2007

Professore ordinario di Econometria e Politica dell'Ambiente nell'Università Ca' Foscari di Venezia

Carlo Carraro è Professore ordinario di Economia dell’Ambiente e Rettore Emerito nell’Università Ca’ Foscari di Venezia. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 19 luglio 2007. Ricopre l’importante ruolo di Vice Presidente dell’IPCC WG III ed è un esperto internazionale riconosciuto in economia ambientale e climatica. La sua vasta attività di ricerca si concentra su modelli clima-economia, politiche climatiche e accordi internazionali. Autore di numerosi libri e articoli, detiene molteplici incarichi di prestigio in centri di ricerca e organizzazioni internazionali.

Curriculum Vitae di CARRARO CARLO

Professor Carlo Carraro holds a Ph.D. from Princeton University and is currently Chairman of the Department of Economics and Professor of Econometrics and Environmental Economics at the University of Venice. He is Director of Research of the Fondazione ENI Enrico Mattei and Research Fellow of the CEPS (Center for European Policy Studies), Brussels, the CEPR (Center for Economic Policy Research), London, the GREQAM (Groupe de Rechérche en Economie Quantitative d’Aix-Marseille), and the CESifo (Center of Economie Studies), Munich.
Professor Carraro is Director of the Climate Impacts and Policy Division of the EuroMediterranean Center on Climate Change (CMCC) and belongs to the Board of Directors of the European Climate Forum (ECF). He is also in the Scientific Advisory Board of the Potsdam Institute for Climate (PIK), Berlin, of the Research Network on Sustainable Development (R2D2), Paris, and of the Coalition Theory Network (CTN), Milan. He also belongs to the High-Level Network of Environmental Economists set up by the European Environmental Agency with the EU DG Environment and has been elected resident member of the Institute of Science, Ietters and Arts (IVSLA) in Venice.
Professor Carraro is one of the authors of the Third Assessment Report of the IPCC (Intergovernmental Group on Climate Change) and has been collaborating with the Economic and Social Reserch Institute, Cabinet Office, Goverment of Japan, for the last five years. He is also a consultant to the World Bank.
Professor Carraro is co-editor of the Review of Environmental Economia and Policy and belongs to the editorial board of numerous academic joumals. He has been publishing 30 books and more than 200 articles on several economic issues. Current research interests cover the issue of coalition and network formation, including regional blocs, the analysis of international economic agreements, the link between trade and the environment, the development of advanced integrated climate economy models, the analysis of climate policy, the empirical modelling of technological change, the assessment of the costs and benefits of GHG stabilization policies.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.