CECCON ALBERTO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.c.r. 30 giugno 2004, s.e. 23 aprile 2013

Professore già ordinario di Chimica Fisica Organica nell'Università degli studi di Padova

Alberto Ceccon è Professore già ordinario di Chimica Fisica Organica nell’Università degli studi di Padova. È socio effettivo (s.e.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 23 aprile 2013, dopo essere stato socio corrispondente residente dal 30 giugno 2004. Laureato a Padova, ha avuto esperienze accademiche internazionali, tra cui presso UCLA e l’École Normale Supérieure. La sua ricerca si è principalmente rivolta allo studio dei meccanismi delle reazioni organiche e organometalliche e ai fenomeni di trasferimento elettronico. È autore di oltre cento pubblicazioni su riviste internazionali e ha ricoperto diversi ruoli direttivi e di coordinamento all’interno dell’Università di Padova.

Curriculum Vitae di CECCON ALBERTO

Nato a Badia Polesine (Ro) il 29 maggio 1933.
Laureato in Chimica a Padova nel 1958. Assistente ordinario alla cattedra di Chimica Organica presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. di Padova nel 1966 e professore incaricato di Cinetica Chimica dal 1961 al 1980. Libero docente di Chimica Fisica Organica nel 1972.
Professore straordinario di Chimica Fisica Organica presso la Facoltà di Scienze di Padova nel 1980 e professore ordinario della stessa disciplina nella medesima Facoltà dal 1983.
Post-doctoral fellow presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di LosAngeles (UCLA) negli anni 1966-67. Visiting Professor presso l’École Normale Supérieure negli anni 1994-97.
Presidente del Consiglio di corso di laurea in Chimica dal 1985 al 1990; Direttore del Dipartimento di Chimica Fisica dal 1990 al 1996 e nell’anno 2003.
Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Padova quale rappresentante dei professori incaricati dal 1973 al 1980 e dei professori ordinari dal 2001 ad oggi .
Coordinatore nazionale di programmi di ricerca PRIN e FIRB del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca e membro garante di un progetto INTAS per il finanziamento alla ricerca nei paesi ex- Unione Sovietica.
Ha tenuto numerosi seminari in università europee e statunitensi ed è stato relatore ufficiale in numerosi congressi nazionali ed internazionali. In complesso è autore di oltre cento pubblicazioni sulle maggiori riviste internazionali. Il suo maggiore interesse scientifico è stato rivolto allo studio dei meccanismi delle reazioni organiche e organometalliche. Da alcuni anni attenzione particolare è stata dedicata allo studio dei fenomeni di trasferimento elettronico in sistemi bi- e polimetallici.Alcune tra le più significative pubblicazioni:· A.Ceccon, I. Papa, A. Fava,
Structural effects on concurrent first- and second- order processes in borderline nucleophilic substitutions. The isotopi exchange between substituted benzhydryl thiocianates and ionic thiocianate in acetonitrile and acetone.
J. Am. Chem. Soc., 88, 4643 (1966).· U. Miotti, U. Tonellato, A. Ceccon,
Thiocarbonyl elimination from sulphenic systems. Part II. Elimination of benzenethiol from substituted diphenylmethyl phenyl disulfides.
J. Chem. Soc. Section B, 325 (1970).· P. Beltrame, A. Ceccon, S. Winstein,
Chloride-induced elimination from 2-phenylcyclopenthyl, 2-phenylcyclohexyl, and 2-norbornylbrosylates in acetone.
J. Am. Chem. Soc., 94, 2315 (1972).· S. Santini, G. Reichenbach, S. Sorriso, A. Ceccon,
Charge Transfer complexes of aryl diphenylmethyl sulfides with iodine and with tetracyanoethylene.
J. Chem. Soc. Perkin Trans. II, 1056 (1974).· M. Acampora, A. Ceccon, M. Dal Farra, G. Giacometti, G. Rigatti,
Carbon-13 Nuclear Magnetic Resonance spectra of 1-p-tolylethyl- and di-p-tolylmethyl- tricarbonylchromium cations.
J. Chem. Soc. Perkin Trans. II, 483 (1977).· Ceccon, C. Corvaja, G. Giacometti, A. Venzo,
Electron Spin Resonance studies of some aromatic ketyls complexed with the tricarbonyl chromium group.
J. Chem. Soc. Perkin Trans. II, 283 (1978).· Ceccon, A. Gambaro, L. Pizzato, A. Romanin, A. Venzo,
Metal stabilised carbanions. Kinetic acidity and 1H-NMR spectrum of the p-(tricarbonylchromium)-5H-dibenzo[a,d] cycloheptenyl anion.
Chem. Comm., 907 (1982).· P. Berno, A. Ceccon, A. Gambaro, A. Venzo, P. Ganis, G. Valle,
Synthesis, Structure and Haptotropic Rearrangement of Benzocyclo-octatetraenetricarbonylchromium(0) complexes
J. Chem. Soc. Perkin Trans. II, 935 (1987).· L. Mantovani, A. Ceccon, A. Gambaro, S. Santi, P. Ganis, A. Venzo,
Heterobimetallic indenyl complexes. Mechanism of cyclotrimerization of dimethyl acetylene dicarboxilate (DMAD) catalysed by trans-[Cr(CO)3(Heptamethylindenyl)Rh(CO)2]
Organometallics, 16, 2682 (1997).· C. Bonifaci, A. Ceccon, A. Gambaro, F. Manoli, L. Mantovani, P. Ganis, S. Santi, A. Venzo,
Indenyl and indacenyl ligands in homo and heterobimetallic complexes
J. Organomet. Chem., 577, 97 (1998)· S. Santi, A. Ceccon, L. Crociani, A. Gambaro, P. Ganis, M. Tiso, A. Venzo, A. Bacchi,
Heterobimetallic (Ferrocenyl)indenyl Rhodium Complexes. Synthesis, Crystal Structure, and Oxidative Activation of [h5-(1-Ferrocenyl)indenyl]RhL2 [L2=COD, NBD, (CO)2]
Organometallics, 21, 565 (2002).· Ceccon, S. Santi, L. Orian, A. Bisello,
Electronic communication in heterobinuclear organometallic complexes through unsaturated hydrocarbon bridges.
Coord. Chem. Rev. (2004), in stampa.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.