COMOGLIO PAOLO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: MEDICINA
Data elezione: s.c.n.r. 26 maggio 2016

Direttore Scientifico Istituto di Candiolo, Fondazione del Piemonte per l'Oncologia - IRCCS Gi?rofessore Ordinario di Istologia, Scuola di Medicina, Universit?egli Studi di Torino

Paolo Comoglio è l’attuale Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, Fondazione del Piemonte per l’Oncologia. È stato eletto socio corrispondente non residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 26 maggio 2016. Laureato in Medicina nel 1969, è stato in precedenza Professore Ordinario di Istologia presso le Università di Trieste e Torino. La sua ricerca si è focalizzata sulla biologia molecolare del cancro, portando alla scoperta dei recettori per i fattori di “Scattering” (MET e RON) legati all’invasività tumorale. Ha pubblicato circa 350 articoli scientifici e si dedica ora all’Oncologia Molecolare Clinica.

Curriculum Vitae di COMOGLIO PAOLO

Laureato in Medicina all’Università di Torino nel 1969, svolge il ‘training’ di specializzazione post-dottorato negli Stati Uniti, prima studiando Immunologia alla Washington University di St. Louis e successivamente lavorando nel campo della biologia molecolare del cancro alla University of Pennsylvania di Philadelphia. Al rientro in Italia diviene titolare della Cattedra di Istologia della Facolt?i Medicina dell’Università di Trieste e nel 1983 viene chiamato dalla Facoltà di Medicina dell’Universit?i Torino in qualità di Professore di ruolo Ordinario della stessa disciplina. Nel 1996 diviene Direttore della Divisione di Oncologia Molecolare e dal 2000 ricopre la carica di Direttore Scientifico dell’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo, polo oncologico di eccellenza.
Il centro di ricerca di Candiolo coordinato da Paolo Comoglio, operando in collegamento con le pi?estigiose istituzioni scientifiche nazionali e internazionali, offre un significativo contributo allo sforzo verso la piena comprensione della malattia e allo sviluppo di applicazioni cliniche delle scoperte scientifiche, a vantaggio del malato oncologico.
Le tappe più qualificanti delle ricerche di Paolo Comoglio hanno inizio con lo sviluppo di nuove tecnologie per lo studio degli oncogeni. Grazie a queste scopre, alla fine degli anni ’80, i recettori per i fattori di “Scattering” codificati da una famiglia di oncogeni (MET e RON) responsabili del controllo della crescita invasiva delle cellule neoplastiche. In questa cornice, il suo gruppo di ricerca elucida i meccanismi genetici che controllano l’invasivit? la metastasi in risposta all’ipossia e mettono in relazione il cancro con i disordini della coagulazione. Negli anni recenti Paolo Comoglio ha esteso i suoi interessi scientifici all’Oncologia Molecolare Clinica, una nuova disciplina volta a tradurre i risultati della ricerca in procedure diagnostiche e terapeutiche.
E’ autore di circa 350 pubblicazioni scientifiche rilevanti nel campo della biologia molecolare del cancro e della ricerca traslazionale e clinica.
( http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Comoglio+P* )

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.