CORSINI ENRICO MARIA

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: FISICA E ASTRONOMIA
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 giugno 2024

Professore ordinario di Astronomia e Astrofisica nell'Università di Padova

Enrico Maria Corsini è Professore Ordinario di Astronomia e Astrofisica presso l’Università di Padova dal 2023. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024. La sua ricerca si concentra sulla struttura, dinamica e popolazioni stellari delle galassie per studiarne formazione ed evoluzione. Ha un’ampia attività scientifica con oltre 160 articoli pubblicati (H-index = 42) e ha utilizzato importanti telescopi come Hubble e James Webb. 5. Tra i suoi riconoscimenti figurano il premio “Prof. L. Tartufari” (2014) e l’intitolazione dell’asteroide 343230.

Curriculum Vitae di CORSINI ENRICO MARIA

Enrico Maria Corsini è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “G. Galilei” dell’Università di Padova dal 2023. È Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Astronomia dal 2016 e del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Astrophysics and Cosmology dal 2023.
Attualmente tiene gli insegnamenti di “Astrofisica 1” per il Corso di Laurea in Astronomia e “Galactic Dynamics” per il Corso di Laurea Magistrale in Astrophysics and Cosmology, per i quali gode di eccellenti valutazioni da parte degli studenti. È stato supervisore o cosupervisore di circa 60 tra tesi di laurea quadriennale, triennale e magistrale e di 13 tesi di dottorato di ricerca.
La sua ricerca riguarda diversi temi relativi alla struttura, dinamica e popolazioni stellari delle galassie con lo scopo di studiarne i processi di formazione ed evoluzione. Ha condotto parte dei suoi studi in collaborazione con gruppi di ricerca internazionali e presso prestigiosi istituti di ricerca esteri, tra cui l’Astronomisches Institut Basel, l’European Southern Observatory (ESO), l’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC), il Ludwig-Maximilians-Universitaets Sternwarte, il Max-Planck Institut fuer extraterrestrische Physik (MPE), lo Space Telescope Science Institute (STScI), lo Steward Observatory, l’University of Oxford e la University of Central Lancashire.
È stato responsabile scientifico di diversi assegni di ricerca. Ha contribuito a pianificare e svolgere oltre un centinaio campagne di osservazione (di cui 20 come responsabile scientifico e 21 come osservatore) selezionate sulla base di bandi competitivi per utilizzare i telescopi spaziali Hubble e James Webb e i telescopi dell’Università di Padova e dell’Osservatorio Astronomico di Padova, dell’European Southern Observatory, dell’Instituto de Astrofísica de Canarias, della Specola Vaticana, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dello Steward Observatory e del Gemini Observatory.
Ha partecipato a oltre 70 congressi e convegni di rilevanza nazionale e internazionale, presentando i risultati della propria ricerca in poster, comunicazioni orali e comunicazioni orali su invito. È stato membro del Local Organizing Committee, dello Scientific Organizing Committee e Co-Chair di una decina di congressi.
Ha valutato prodotti e progetti di ricerca per diversi enti nazionali (ANVUR) e internazionali (NSERC, CSF) e svolge attività di valutatore per l’accreditamento delle sedi e dei corsi di studio universitari in qualità di esperto disciplinare (Area 02 – Scienze fisiche) per l’ANVUR. Svolge regolarmente attività di revisore (referee) ed è membro del comitato editoriale di riviste di astronomia e astrofisica di riconosciuto prestigio internazionale.
Ha ricoperto diversi incarichi per l’organizzazione della didattica, della ricerca e della terza missione prima per il Dipartimento di Astronomia e poi per il Dipartimento di Fisica e Astronomia “G. Galilei” dell’Università di Padova.
È stato membro delle commissioni giudicatrici di numerosi concorsi per la selezione di docenti universitari, per l’assunzione di personale tecnico amministrativo universitario, per il conferimento contratti di collaborazione coordinata e continuativa, per il conferimento di borse di studio per attività di ricerca e per il conferimento di assegni di ricerca. Ha partecipato a commissioni giudicatrici per il dottorato di ricerca e ha svolto attività di controrelatore e valutatore di tesi di dottorato di ricerca in Italia e all’estero. Partecipa regolarmente alle commissioni giudicatrici per gli esami di profitto e finali per i corsi di Laurea in Astronomia e la Laurea Magistrale in Astrophysics and Cosmology.
Ha avuto accesso ai fondi di ricerca di oltre 40 tra progetti locali, nazionali e internazionali ed è stato responsabile di fondi di didattica e ricerca.
È direttore scientifico di una rivista di divulgazione astronomica, ha tenuto lezioni di introduzione all’astronomia per gli studenti delle scuole superiori e organizzato eventi di divulgazione per il pubblico generico, ha pubblicato circa 30 articoli di carattere divulgativo, tiene regolarmente conferenze pubbliche su temi di astronomia e astrofisica e ha tradotto un libro sugli sviluppi della moderna cosmologia.
Il candidato ha pubblicato oltre 160 articoli su riviste di riconosciuto prestigio internazionale (di cui 13 come primo autore e 56 come secondo/terzo autore; H-index = 42, 5674 citazioni, Fonte: NASA/ADS 21/04/2024), 12 contributi su invito in atti di congresso, 103 contributi in atti di congresso (di cui 20 come primo autore), 3 circolari IAU, 4 voci per l’Enciclopedia Italiana, 9 contributi scientifici vari. Ha inoltre curato la pubblicazione di 6 volumi di atti di congresso.
È membro dell’International Astronomical Union e Socio Corrispondente della Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di Padova. Ha ricevuto il premio internazionale per l’Astronomia “Prof. L. Tartufari” dalla Accademia Nazionale dei Lincei nel 2014. L’asteroide 343230 (2009WZ105) porta il suo nome.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.