D’ODORICO PAOLO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.s. eletto il 15 giugno 2024

Thomas J. Graf Professor of Natural Resources, University of California, Berkeley

Paolo D’Odorico è Thomas J. Graf Professor di Risorse Naturali presso l’Università della California, Berkeley. È stato eletto socio straniero (s.s.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 15 giugno 2024, ed è uno scienziato di rilievo in risorse idriche ed eco-idrologia. Ha contribuito significativamente alla comprensione delle dinamiche dei sistemi eco-idrologici e dell’uso dell’acqua tramite il concetto di “acqua virtuale”. La sua ricerca ha un forte impatto sociale, evidenziando le connessioni tra “land grabbing” e accesso all’acqua per le comunità povere. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua attività, come la Medaglia di Scienze Idrologiche dell’American Meteorological Society nel 2023.

Curriculum Vitae di D’ODORICO PAOLO

Il Prof. D’Odorico è Thomas J. Graff Professor presso l’Università della California a Berkeley e scienziato di assoluto rilievo nel campo delle risorse idriche e dell’eco-idrologia. Veneziano, la sua formazione accademica avviene nell’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito sia la laurea in Ingegneria Civile (maggio 1994) che il Dottorato di Ricerca (maggio 1998), entrambi con distinzioni. Si può dire che il
Prof. Paolo D’Odorico abbia mosso i suoi primi passi scientifici negli eventi e scuole estive organizzate presso il nostro Istituto. In tempi successivi è sempre stato pronto a prestare il proprio operato e il proprio
tempo alle iniziative dell’Istituto.
Il Prof. Paolo D’Odorico ha apportato contributi significativi in diversi ambiti dell’eco-idrologia e della gestione delle risorse idriche, spaziando tra ricerca teorica e applicata. I suoi lavori hanno influenzato profondamente la comprensione delle dinamiche dei sistemi eco-idrologici globali.
Nel campo della sostenibilità della risorsa idrica D’Odorico ha esplorato i meccanismi tramite cui le interazioni tra vegetazione, suolo e acqua influenzano la distribuzione e la produttività degli ecosistemi
terrestri, soprattutto in contesti aridi e semi-aridi. Attraverso l’analisi del concetto di “acqua virtuale” e dei
“flussi di acqua virtuale” nel commercio internazionale, ha contribuito alla comprensione di come l’uso delle risorse idriche si intrecci con la sicurezza alimentare globale.
L’importanza del contributo scientifico del Prof. D’Odorico si riflette non solo nella pubblicazione di numerosi articoli in riviste di alto impatto e libri di riferimento, ma anche nel suo ruolo di docente e
mentore per una nuova generazione di scienziati e ingegneri. Le sue ricerche, che si collocano all’interfaccia tra scienze ambientali, idrologia e politica della gestione delle risorse, hanno risonanza immediata nelle sfide globali del cambiamento climatico, della sostenibilità e della resilienza degli ecosistemi. La sua capacità di integrare diversi campi disciplinari rende il suo lavoro un punto di riferimento essenziale per ricercatori, decisori politici e professionisti del settore ambientale.
Infatti, la ricerca scientifica del Prof. Paolo D’Odorico si distingue per il suo forte impatto sociale, specialmente per quanto riguarda le comunità povere in paesi in via di sviluppo, che dipendono
direttamente dalla produzione agricola per la loro sussistenza. I suoi studi sul “land grabbing” hanno
evidenziato come l’acquisizione di grandi estensioni di terra da parte di operatori economici stranieri possa compromettere l’accesso alle risorse idriche per le popolazioni locali in paesi poveri. Emergono
chiaramente in tal modo le connessioni, prima sotterranee, tra gli investimenti esteri nelle terre agricole e
la sicurezza alimentare in regioni in via di sviluppo, dove gli agricoltori locali possono essere espropriati o
limitati nell’accesso all’acqua necessaria per coltivare il proprio sostentamento.
In sintesi, l’impegno di Paolo D’Odorico nel collegare la ricerca scientifica con questioni di equità sociale e sostenibilità è un esempio di come la scienza possa promuovere in modo diretto il benessere delle comunità più vulnerabili.
Per la sua attività di ricerca e il suo impegno, il Prof. D’Odorico ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Medaglia di Scienze Idrologiche dell’American Meteorological Society nel 2023. È stato eletto socio di istituzioni scientifiche prestigiose come l’American Meteorological Society e l’American Association for the Advancement of Science.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.