DE NICOLAO GIUSEPPE

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.n.r. eletto il 27 giugno 2023

Professore ordinario di Automatica, Università di Pavia

Giuseppe De Nicolao è Professore ordinario di Automatica nell’Università di Pavia. È socio corrispondente non residente (s.c.n.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 27 giugno 2023. Nato a Padova, si è laureato al Politecnico di Milano e ha costruito la sua carriera in centri di ricerca e università, diventando Ordinario a Pavia dal 2000. La sua ricerca si focalizza sull’Automatica, il Machine Learning, l’identificazione di modelli e le loro applicazioni in biomedicina, industria ed energia. È autore di oltre 160 articoli su riviste internazionali e coinventore di quattro brevetti.

Curriculum Vitae di DE NICOLAO GIUSEPPE

Nato a Padova nel 1962, si è laureato in Ingegneria Elettronica con lode nel 1986 presso il Politecnico di Milano.
1987-1988: Unità di Biomatematica e Biostatistica, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”.
1988-1992: Ricercatore, Centro Teoria dei Sistemi, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Milano.
1991: Visiting Fellow, Australian National University, Canberra, Australia.
1991-92: Professore a contratto ex art. 25, Università of Padova.
1992-2000: Professore Associato di Controlli Automatici, Università di Pavia.
Dal 2000, Professore Ordinario di Automatica presso Università di Pavia dove ha tenuto i corsi di Statistical Learning Theory e Identificazione dei Modelli e Analisi dei Dati.
Dal 2010 al 2013 ha fatto parte del Consiglio direttivo della Società Italiana Docenti e Ricercatori di Automatica (SIDRA) e, a partire dal 2013, del Consiglio scientifico della Lake Como School. Dal 2020 è Direttore della Scuola di Alta Formazione Dottorale dell’Università di Pavia.
È stato Associate Editor delle riviste scientifiche: IEEE Transactions on Automatic Control, Automatica, IEEE Transactions on Control Systems Technology e Roars Transactions – A Journal on Research Policy and Evaluation.
Autore di più di 160 articoli pubblicati sulle principali riviste internazionali peer reviewed nei settori dell’Automatica, Machine Learning, Bioingegneria e Scientometria. Coautore della monografia “Regularized system identification: Learning dynamic models from data”.
Nel 2011 è stato uno dei fondatori del blog Roars (Return On Academic Research and School), specializzato nell’analisi delle politiche di ricerca e di istruzione superiore.
I suoi interessi scientifici hanno riguardato i sistemi periodici, le proprietà di stabilità del controllo predittivo, l’identificazione dei sistemi e il machine learning e il loro uso nella modellistica e controllo dei sistemi biomedici, nell’automazione industriale, nella gestione dei sistemi di produzione dell’energia.
In relazione a queste tematiche, ha svolto attività di ricerca e trasferimento tecnologico nell’ambito di progetti finanziati dall’Unione Europea e da imprese nazionali e internazionali in diversi ambiti, tra cui quello automobilistico, la produzione dei semiconduttori, lo sviluppo di nuovi farmaci e la produzione dell’energia. È coinventore di quattro brevetti su metodi per l’analisi di dati farmacologici e sul pancreas artificiale.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.