FAGGIN FEDERICO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 luglio 2021; s.s.s. 1 settembre 2022

Presidente della Federico and Elvia Faggin Foundation, Los Altos Hills

Federico Faggin è Presidente della Federico and Elvia Faggin Foundation ed è laureato in fisica all’Università di Padova. È socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto dal 2021 e socio straniero in soprannumero (s.s.s.) dal 2022. Negli Stati Uniti, ha sviluppato la tecnologia MOS Silicon Gate e progettato il primo microprocessore al mondo, l’Intel 4004. Ha co-fondato e guidato diverse start-up, tra cui Zilog (creatore del microprocessore Z80) e Synaptics (pioniera di touchpad e touchscreen). Ha fondato una fondazione per lo studio scientifico della coscienza e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, come la National Medal of Technology e il titolo di Cavaliere di Gran Croce.

Curriculum Vitae di FAGGIN FEDERICO

Federico Faggin si è laureato in fisica, summa cum laude, presso l’Università di Padova, nel 1965. Si è trasferito negli Stati Uniti nel 1968 dove ha guidato lo sviluppo della tecnologia MOS Silicon Gate alla Fairchild Semiconductor, tecnologia che fu adottata in tutto il mondo. Lavorando per Intel Corp. dal 1970 al 1974, Faggin ha progettato il primo microprocessore al mondo, l’Intel 4004 (1971) e ha guidato molti altri prodotti, inclusi i microprocessori 8008 e 8080. Nel 1974, Faggin ha cominciato una carriera imprenditoriale, co-fondando e guidando diverse start-up; in particolare Zilog, Inc., dove progettò l’acclamato microprocessore Z80; e Synaptics, Inc., che creò i touchpad e i touchscreen ora utilizzati in quasi tutti i dispositivi mobili. Nel 2011 Faggin ha fondato la Federico and Elvia Faggin Foundation, organizzazione no profit dedita allo studio scientifico della coscienza. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi internazionali, tra cui la National Medal of Technology and Innovation dal presidente Barack Obama e il titolo di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente Sergio Mattarella.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.