FALCON GIANDOMENICO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.c.r. 28 giugno 2005, s.e. 29 marzo 2011

Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università di Trento

Giandomenico Falcon è Professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Trento. È socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto come corrispondente residente (s.c.r.) nel 2005 e come socio effettivo (s.e.) nel 2011. Nato a Venezia nel 1945, si è laureato in giurisprudenza a Padova e ha svolto la sua carriera accademica principalmente a Padova, Ferrara e Trento. La sua attività scientifica si concentra sul diritto amministrativo e pubblico, incluse aree come il diritto regionale e comparato. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, direttore di riviste del settore e svolge attività professionale come avvocato, discutendo numerosi casi in Corte Costituzionale.

Curriculum Vitae di FALCON GIANDOMENICO

Nato a Venezia il 6 marzo 1945, risiede a Padova, via Marco Polo 10.Laureato in giurisprudenza nell’Università di Padova nel 1968 con 110 e lode, con tesi in Filosofia del diritto (relatore prof. Enrico Opocher) su “La norma di riconoscimento nel pensiero di H. Hart”.Rimasto interno di Diritto amministrativo con il prof. Enrico Guicciardi e il prof. Leopoldo Mazzarolli, nel 1970 (svolto il servizio militare) è diventato assistente ordinario di Diritto pubblico generale presso la stessa Università di Padova.
Nel 1976 è nominato professore incaricato di Istituzioni di diritto pubblico.Nel 1981 è nominato professore associato di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Ferrara.Dal 1987 è professore (straordinario e poi) ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trento. Nella stessa Facoltà ha insegnato anche Diritto amministrativo comparato e Diritto processuale amministrativo.Dal 1997 è direttore del Corso postlaurea di Studi avanzati di diritto europeo e transnazionale della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. Dal 2003 è direttore del Master di secondo livello in Diritto europeo e transnazionale della stessa Facoltà .E’ autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, tra le quali si ricordano qui la monografia su Le convenzioni pubblicistiche (Padova, 1984) e il manuale Lineamenti di diritto pubblico (Cedam, Padova), giunto alla nona edizione nel 2003. Nel 2003 ha pubblicato, insieme ai professori S. Bartole, R. Bin e R. Tosi, il manuale Diritto regionale. Dopo le riforme per l’editore Il Mulino.Dal 1995 è direttore della Rivista Le Regioni. E’ altresì e membro della direzione della rivista Diritto pubblico e del consiglio editoriale di Le istituzioni del federalismo.E’ stato membro del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia spaziale italiana.

Dal 2001 al 2003 è stato coordinatore nazionale della ricerca cofinanziata Murst 2001 su Il diritto amministrativo dei paesi europei tra omogeneizzazione comunitaria e diversità culturali, nonché coordinatore della unità locale di Trento.E’ membro della Associazione del professori di diritto amministrativo.Dal 1999 è membro del Gruppo europeo di diritto pubblico. E’ altresì Membro del Board of Directors del Centro europeo di diritto pubblico di Atene in rappresentanza dell’Università di TrentoE’ membro della Commissione di consulenza legislativa della Regione Emilia-RomagnaE’ membro della Commissione di consulenza legislativa della Provincia autonoma di TrentoE’ presidente del Comitato consultivo per le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza della Regione Trentino-Alto Adige/SüdtirolE’ iscritto all’albo degli Avvocati dal 1986, e svolge attività professionale nel campo del diritto costituzionale e amministrativo. Ha discusso di fronte alla Corte costituzionale oltre duecento casi relativi al contenzioso tra lo Stato e le Regioni, in rappresentanza di diverse Regioni e della Provincia autonoma di Trento.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.