FOURNEL JEAN-LOUIS

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: LETTERATURE ITALIANA E STRANIERA
Data elezione: s.s. eletto il 3 dicembre 2020.

Professore di Letteratura italiana, Université Paris 8

Jean-Louis Fournel, Professore di Letteratura italiana all’Università Paris 8, è socio straniero (s.s.) dell’Istituto Veneto dal 3 dicembre 2020. Specializzato in storia politica e culturale dell’Italia medievale e rinascimentale (XIV°-XVII° s.). Vanta un’ampia produzione scientifica, con oltre 20 libri e 170 saggi all’attivo. È particolarmente noto per le sue traduzioni e studi su Machiavelli, Guicciardini e Savonarola. Ha ricoperto vari ruoli accademici ed è membro di importanti comitati e accademie.

Curriculum Vitae di FOURNEL JEAN-LOUIS

Nato il 14 aprile 1959, vive e lavora a Parigi.

Professore ordinario di Storia e Cultura del Rinascimento italiano, membro dell’Institut universitaire de France (2012-2017), insegna la storia politica e culturale dell’Italia medievale e rinascimentale (XIV°-XVII° s.) all’Università Paris 8 e svolge la sua attività di ricerca presso il Laboratoire d’études romanes (LER – Università Paris 8) e l’UMR Triangle : action, discours, pensée politiques et économoques (Ecole Normale Supérieure di Lione).

È stato uno dei fondatori e il direttore (fino al 2020) del Nouveau Collège d’études politiques (NCEP / Université Paris Lumière), nel quale si occupa particolarmente del percorso di studio « Langues, figures et catégories du politique ».

È stato eletto o nominato varie volte membro del Conseil National des Universités (CNU) e fu membro del senato accademico dell’università Paris 8 per più di dieci anni.

È autore o co-autore di una ventina di libri – monografie o direzione di volumi collettivi – nonché di più di 170 saggi, contributi, capitoli e articoli sulla storia politico-culturale dell’Italia moderna, sulla questione della lingua, sulla storia della retorica e della lingua della politica nella prima età moderna ma anche sulle riforme universitarie degli scorsi vent’anni.

Con Jean-Claude Zancarini, ha tradotto in francese e commentato alcune delle opere maggiori del pensiero repubblicano fiorentino del momento delle guerre d’Italia : testi poltiici e pre-diche di Savonarola (1993) ; le opere più note di Francesco Guicciardini – i Ricordi (1988), la Storia d’Italia (1996), il Dialogo del reggimento di Firenze e il Discorso di Logrogno (1997) ; Il principe di Machiavelli (2000 e 2014). Con Jean-Claude Zancarini ha anche pubblicato vari saggi tra cui Les guerres d’Italie. Des batailles pour l’Europe (Gallimard, 2003), La politique de l’expérience. Savonarole, Guicciardini et le républicanisme florentin (Edizioni dell’Orso, 2003), La Grammaire de la République. Langages de la politique chez Francesco Guicciardini (Droz, 2009) nonché, ultimamente, Machiavel. Une vie en guerres (Passés composés, 2020).

È anche autore di Les dialogues de Sperone Speroni : libertés de la parole et règles de l’écriture (Marburg, 1990 – ristampa Milano, 2014) e di La cité du soleil et les territoires des hommes. Le savoir du monde chez Tommaso Campanella (Albin Michel, 2012, prix G. Marcel de l’Académie française 2013).

Ha co-diretto varie opere collettive tra le quali Savonariole. Enjeux, débats, questions (1996), Idées d’Empire en Italie et en Espagne (XIVe-XVIIe siècles) (2010), Les mots de la guerre dans l’Europe de la Renaissance (2015), François 1er et les territoires italiens. Etats, domaines, seigneuries (2018), Ambassades et ambassadeurs en Europe (XVe-XVIIe siècles). Pratiques, écritures, savoirs (2020) et Traduire dans l’Europe de la Renaissance (2020).

È membro dei comitati scientifici o dei comitati di redazione delle riviste seguenti : Bruniana e Campanelliana (Pisa-Roma, Serra Editore), Giornale storico della letteratura italiana (To-rino, Loescher) à partir de janvier 2010 ; Laboratoire italien (Lyon, ENS Editions – co-directeur de la revue de janvier 2004 à juin 2018), La Cultura (Roma-Firenze, Olschki), Nuova rivista di Letteratura italiana (Pise, ETS), Chroniques italiennes (Université de la Sorbonne Nouvelle Paris III).

È stato anche membro del comitato scientifico dell’Enciclopedia Machiavelli (Treccani, 2014)

È socio straniero dell’Accademia Galileiana di Padova.

È stato Visiting professor nelle università di Princeton, Perugia, Roma III, Napoli Federico II, Buenos Aires, Sarajevo. E’ stato associato come « membro del collegio docenti » a diversi dottorati nelle università di To

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.