FRACANZANI MARCELLO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 luglio 2021.

Consigliere della Suprema Corte di Cassazione - Sezione Tributaria

Marcello Fracanzani è socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 15 luglio 2021. Attualmente ricopre il ruolo di Consigliere della Suprema Corte di Cassazione – Sezione Tributaria. Vanta una lunga carriera accademica come professore di Diritto in diverse università dopo la laurea cum laude a Padova e un dottorato. È stato nominato Consigliere di Cassazione nel 2018 “per meriti insigni”. I suoi interessi scientifici riguardano la rappresentanza politica, le situazioni giuridiche soggettive e il processo amministrativo.

Curriculum Vitae di FRACANZANI MARCELLO

Laureato cum laude in giurisprudenza nell’Università degli Studi di Padova nel 1990; dottore di ricerca in Teoria generale del diritto e dottrina dello Stato nel 1994; ricercatore (1997) e, poi, professore associato (2001) nel settore Ius 20; professore di prima fascia nel settore Ius 09 e poi Ius 10 dal 2004 al 2017, è stato in ruolo nelle Università di Padova (Giurisprudenza), Bari II (Economia, Giurisprudenza) e Udine (Giurisprudenza). Ha tenuto corsi all’Accademia Militare di Modena (corso 181 e 182 Ufficiali Carabinieri) ed all’Università di Bolzano (Lehrbeauftragter für Verwaltungsrecht negli anni 2012-2015) ed è stato invitato in diverse università (Cambridge, Buenos Aires, Brasilia). Tra il 2007 ed il 2016 è stato direttore dell’Institut International d’Études Européennes “Antonio Rosmini” di Bolzano, organizzando convegni internazionali su legislazione, amministrazione e giurisdizione in Europa; lingua, cultura e religione in Europa; formazione, informazione e università in Europa.
Gli interessi scientifici riguardano la rappresentanza politica, norme tecniche ed analogia giuridica, le situazioni giuridiche soggettive, con particolare riguardo agli interessi legittimi. Si è occupato del riparto di giurisdizione, del processo amministrativo e contabile, di diritti fondamentali e, in generale, della posizione del singolo di fronte ai pubblici poteri.
Per i suoi contributi, come studioso e come avvocato, dal 8 febbraio 2018 è Consigliere della Suprema Corte di Cassazione, nominato “per meriti insigni” (art. 106 Cost.).
È Cavaliere dell’Ordine di San Martino di Treglio.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.