FRANCO DANIELE

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.r..eletto il 15 luglio 2021.

Già Ministro dell'Economia e delle Finanze

Daniele Franco è stato Ministro dell’Economia e delle Finanze dal 13 febbraio 2021 ed è socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 15 luglio 2021. Ha avuto una lunga carriera iniziata nel 1979 in Banca d’Italia, con un periodo alla Commissione Europea. È stato Ragioniere generale dello Stato dal 2013 al 2019, ricoprendo poi i ruoli di Vice Direttore e Direttore Generale di Banca d’Italia prima di diventare Ministro. Si è laureato a Padova e ha conseguito master a Padova e all’Università di York. Le sue pubblicazioni e conferenze riguardano principalmente le finanze pubbliche, la previdenza sociale e la distribuzione del reddito.

Curriculum Vitae di FRANCO DANIELE

Daniele Franco è Ministro dell’Economia e delle Finanze dal 13 febbraio 2021.

Si è laureato nel 1977 in Scienze politiche presso l’Università di Padova; ha conseguito un Master in organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario di Organizzazione Aziendale di Padova nel 1978 e un Master of Science in economia presso l’Università di York in Gran Bretagna nel 1979.

Nello stesso anno viene assunto presso il Servizio Studi della Banca d’Italia, dove rimane fino al 1994. Dal 1994 al 1997 è Consigliere Economico presso la Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea. Rientrato in Banca d’Italia, è Capo della Direzione Finanza Pubblica del Servizio Studi dal 1997 al 2007, è Capo del Servizio Studi di struttura economica e finanziaria dal 2007 al 2011, è Direttore centrale dell’Area Ricerca economica e relazioni internazionali dal 2011 al 2013.

Dal maggio 2013 al maggio 2019 ricopre la carica di Ragioniere generale dello Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Dal maggio 2019 al dicembre 2019 è Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, e dal 1° gennaio 2020 al 12 febbraio 2021 ricopre la carica di Direttore Generale della Banca d’Italia.

Nel corso della sua carriera, ha pubblicato e tenuto numerose conferenze sulle finanze pubbliche, sulla previdenza sociale e sulla distribuzione del reddito, e ha partecipato a comitati e gruppi di lavoro in varie organizzazioni nazionali e internazionali.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.