GIORGI FILIPPO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.c.r. eletto il 13 giugno 2022

Responsabile della Sezione di Fisica della Terra dell'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP)

Filippo Giorgi è il Responsabile della Sezione di Fisica della Terra dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP). È stato eletto socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 13 giugno 2022. È un esperto internazionale di modellistica climatica e cambiamenti climatici, autore di oltre 400 articoli scientifici. È considerato tra gli scienziati più influenti nel suo campo e ha contribuito ai rapporti del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC). Come vice-direttore del Gruppo di Lavoro I dell’IPCC, ha ricevuto ex-equo il Premio Nobel per la pace nel 2007.

Curriculum Vitae di GIORGI FILIPPO

Filippo Giorgi nasce a Sulmona (AQ) nel 1959, ottiene una laurea in Fisica nell’Università degli Studi dell’Aquila nel 1982 ed un Ph.D. in Scienze dell’ Atmosfera nella School of Geophysical Sciences del Georgia Institute of Technology, ad Atlanta, Georgia, nel 1986.
Dal 1986 al 1998 è ricercatore nel National Center for Atmosferic Research (NCAR) in Boulder, Colorado, uno dei principali centri di ricerca internazionali sul clima. Nel 1998 si trasferisce al Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP), a Trieste, dove è il responsabile della Sezione di Fisica della Terra.
Giorgi e’ un esperto a livello internazionale di modellistica climatica, cambiamenti climatici ed i loro effetti sul pianeta e la società, interazioni fra clima e biosfera ed interazioni fra clima e qualità dell’aria.
È autore di oltre 400 articoli in riviste scientifiche internazionali ed e’ inserito nella lista degli autori scientifici piu’ citati nel campo delle scienze geofisiche. Nel 2020 uno studio della Stanford University lo ha posto all’undicesimo posto (su 54940) nella lista degli scienziati internazionali piu’ influenti nel campo della meteorologia e fisica dell’atmosfera. Ha contribuito alla stesura dei rapporti sui cambiamenti climatici redatti dal Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) fin dagli anni novanta. Dal 2002 al 2008 e’ stato vice-direttore del Gruppo di Lavoro I dell’IPCC che, nel 2007, ha vinto ex-equo con al Gore, il premio Nobel per la pace.
Giorgi fa parte di molti comitati scientifici internazionali e, fra i suoi riconoscimenti, annovera la medaglia Alexander von Humboldt della European Geosciences Union (EGU) ottenuta nel 2018 in riconoscimento della sua eccellenza scientifica e del suo contributo al progresso scientifico nei paesi in via di sviluppo.
Nel 2018 ha pubblicato un libro divulgativo sui cambiamenti climatici edito dalla FrancoAngeli dal titolo : “L’uomo e la Farfalla. Sei Domande su cui Riflettere per Comprendere i Cambiamenti Climatici”.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.