MAIER GIULIO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.n.r. 27 settembre 2006, s.c.s. 1 settembre 2011

Professore emerito di Scienza delle costruzioni del Politecnico di Milano

Giulio Maier è Professore emerito di Scienza delle costruzioni del Politecnico di Milano. La sua lunga carriera accademica lo ha visto ricoprire ruoli direttivi e insegnare in università in Italia e all’estero. È stato Rettore del Centre International des Sciences Mécaniques (CISM) di Udine. Socio dell’Istituto Veneto, è membro di numerose accademie internazionali e ha ricevuto importanti riconoscimenti e premi. Le sue principali aree di ricerca, con oltre 260 pubblicazioni, riguardano la meccanica strutturale e i relativi metodi di calcolo.

Curriculum Vitae di MAIER GIULIO

· Dopo il liceo classico Combi a Capodistria, Ingegneria Meccanica all’Università di Trieste (laurea con lode nel 1955) e Ingegneria Aerospaziale nella Scuola di Specializzazione dell’Università di Roma (“specializzazione” con lode nel 1958)
· Assistente di Scienza delle Costruzioni all’Università di Trieste (1959-60) e poi al Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura (1961-64); Libero Docente (1964) e Professore Incaricato nel Politecnico di Milano (1964-69) prima ad Architettura, poi ad Ingegneria nel Dipartimento di Ingegneria Strutturale.
Professore Ordinario dal 1970; Direttore del Dipartimento nel periodo 1975-79; Presidente del Comitato Istruzione Permanente del Politecnico dal 1973 all’86; Coordinatore della Scuola di Dottorato in Ingegneria Strutturale dal 1993 al 2002.
Rettore del Centre International des Sciences Mécaniques (CISM), Udine, dal 2005.
· All’estero: “Research Associate”, Division of Engineering, Brown University, Providence Rhode Island, USA (1964); “Visiting Researcher”, Faculté Polytechnique de Mons, Belgium (1966); “Research Associate”, Department of Engineering, Cambridge University, Cambridge, UK (1967).
“Visiting Professor” nei Dipartimenti di Ingegneria Civile delle seguenti sedi: University of Illinois, Urbana-Champaign, USA (1970-71); Imperial College, Londra (1981-82); University of Minnesota, Minneapolis, USA (1996-97).
Soggiorni di studio brevi nelle sedi: University of Waterloo, Ontario (1977, 1979); Polish Academy of Sciences, Warsaw (1978); University of Cape Town (1980, 1986); Laboratorio Nacional de Computaçao Cientifica, CNPq., Rio de Janeiro (1982); Laboratoire de Mécanique et Technologie, Paris-Cachan (1988); Rensselaer Polytechnic Institute, Troy, New York (1989); University of New South Wales, Sydney (1998, 1999); Tsinghua University, Beijing, China (1990, 2000, 2005); University of Colorado, Boulder, Colorado (1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 1997).
· Socio Straniero della National Academy of Engineering degli Stati Uniti, Washington (dal 2003); Fellow della American Academy of Mechanics (dal 2002); Professore Onorario della Tsinghua University, Pechino (dal 2000); Socio Straniero dell’Accademia Russa di Ingegneria, Mosca (dal 2000); Honorary Member dell’Accademia Ungherese delle Scienze, Budapest (dal 1998); Fellow della New York Academy of Sciences (dal 1998); Fellow della International Association of Computational Mechanics (IACM) (dal 1998); Foreign Member dell’Accademia Polacca delle Scienze, Varsavia (dal 1997); Socio dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Roma (dal 1993); Fellow della American Society of Civil Engineers (ASCE) (dal 1992); Foreign Associate della Royal Society of South Africa, Città del Capo (dal 1991); Socio residente dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, Milano, (dal 1990); Socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma (dal 1985).
· Dottorato honoris causa in Meccanica dall’Università di San Pietroburgo (2004); Warner Koiter Medal della American Society of Mechanical Engineers (ASME) (2000); “University Medal” dall’Università del Colorado, Boulder, USA (1998); Docteur ès Sciences Appliquées dalla Faculté Polytechnique di Mons, Belgio (1992); Dottorato honoris causa in Ingegneria Civile dall’Università di Salonicco (1985); Medaglia Copernico dall’Accademia Polacca delle Scienze (1984); Premio Feltrinelli per Matematica, Meccanica e Applicazioni dall’Accademia Nazionale dei Lincei (1981); Premio Rancati dall’Istituto Lombardo (1978); Premio Stabilini dal Politecnico di Milano (1968); Premio Affer dall’Associazione Costruttori in Acciaio Italiani (ACAI) (1963).
· “Editor” di “Meccanica”, Rivista dell’Associazione Italiana di Meccanica Teorica e Applicata (AIMETA), dal 1982 all’86; “Associate Editor” di “European Journal of Mechanics/Solids”, dal 1988 al ’94.
Membro dei Comitati di Redazione delle seguenti Riviste: “Computer Methods in Applied Mechanics and Engineering”; “International Journal for Numerical Methods in Engineering”; “Mechanics Research Communications”; “Solid Mechanics Archives”; “Engineering Structures”; “Applied Mathematical Modelling”; “Meccanica”, dal 1986; “Microcomputers in Civil Engineering”, 1986-96; “Structural Optimization”; “European Journal of Mechanics/Solids”, dal 1995; “Acta Mechanica Solida Sinica”; “International Journal of Solids and Structures”, 1990-96; “International Journal of Engineering Analysis and Design”; “Rendiconti Accademia Nazionale Lincei: Matematica e Applicazioni”; “Archives of Mechanics”; “Archive of Applied Mechanics”; “Rendiconti della Accademia Nazionale delle Scienze. Memorie di Matematica e Applicazioni”; “Global Optimization”; “Computer Modelling in Engineering and Sciences”; “Computers and Structures”; “Mechanics of Advanced Materials and Structures”; “Modern Mechanics and Mathematics Series” of The Chapman & Hall, CRC; “Inverse Problems in Science and Engineering”; “Int. Journal of Applied Mathematics and Mechanics”; “Bulletin of the Polish Academy of Sciences”.
· Vicepresidente dal 1982 al 1986, Presidente dal 1986 al 1990 della Associazione Italiana di Meccanica Teorica e Applicata (AIMETA).
Principali partecipazioni a comitati tecnico-scientifici: Commissioni su “Stability Problems” e “Plasticity”della European Convention for Steel Constructions (1961-78); Working Group on Tension Structures della International Association for Shell Structures (IASS) (1972-82); Council della Associazione Italiana di Meccanica Teorica e Applicata (AIMETA) (1974-93); International Scientific Committee on Structural Mechanics in Nuclear Technology (SMiRT) (1974-86); Scientific Council dell’International Center for Mechanical Sciences, Udine (CISM) (dal 1981) Committee for European Mechanics Colloquia and Conferences (EUROMECH) (1982-97); General Council della International Association for Computational Mechanics (IACM) (1982-2005); Congress Committee della International Union of Theoretical and Applied Mechanics (IUTAM) (1983-91); IUTAM Solid Mechanics Symposia Panel (1984-2000); Offshore Structures Committee del Registro Italiano Navale (RINA) (dal 1986); Council della International Association of Boundary Element Methods (IABEM) (1989-99); Comité de Recrutement des Professeures, Ecole Polytechnique, Parigi (1989-93) ; Consiglio Scientifico dell’ISMES, Bergamo (1992-96); Council of European Mechanics Society (EMS) (1994-97); Advisory Panel for “Structural Systems and Construction Processes”, National Science Foundation (NSF), Washington (1995); Coordinatore Nazionale di 4 Progetti PRIN su problemi strutturali nell’ingegneria delle dighe (1998-2006); Italian Commission for Large Dams (ITCOLD) (dal 1999); General Assembly of the International Union of Theoretical and Applied Mechanics (IUTAM) (dal 2000); Strategy Board, European Network on “MAthematics, Computing and Simulation for Industry” (MACSI) (2000-2003); Task Leader nel Network of Excellence europeo (NoE) su “Knowledge-based Multicomponent Materials” (KMM) (dal 2005).
· Principali interessi di ricerca: meccanica strutturale in campo elastoplastico (teoremi energetici, teoria dell’adattamento o “shakedown”, metodi di calcolo “diretti” a collasso; ottimizzazione di progetto); metodi di calcolo per elementi di contorno; analisi inverse deterministiche o stocastiche (per diagnosi di danni strutturali e calibrazione di modelli costitutivi di materiali). L’attività di ricerca è documentata da oltre 260 pubblicazioni su riviste scientifiche o atti di congressi , da 9 libri di cui è co-autore o “co-editor” . Numerose le tesi di laurea e dottorato di cui è stato supervisore in Italia e all’estero. Le applicazioni ingegneristiche , studiate in relazione ai risultati di ricerche, riguardano: tensostrutture; condotte sottomarine e interrate e costruzioni offshore; dighe; vari problemi strutturali nelle microtecnologie.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.