MARCATO CARLA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: DISCIPLINE FILOLOGICHE E LINGUISTICHE
Data elezione: s.c.r. 28 giugno 2005; s.e. eletto il 15 luglio 2021

Professore emerito di Linguistica italiana dell'Università di Udine

Carla Marcato è Professoressa emerita di Linguistica italiana dell’Università di Udine. È socia effettiva (s.e.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 15 luglio 2021, essendo stata socio corrispondente residente (s.c.r.) dal 2005. Ha ricoperto numerosi incarichi direttivi e accademici presso l’Università di Udine, dirigendo centri e master. È membro di commissioni e associazioni scientifiche ed è condirettore di “Studi mediolatini e volgari”. I suoi principali interessi di studio e numerose pubblicazioni riguardano la dialettologia italiana, la ricerca etimologica e onomasiologica, la toponomastica e l’antroponimia.

Curriculum Vitae di MARCATO CARLA

Carla Marcato è professore ordinario di Linguistica italiana nell’Università di Udine dal 2002, nello stesso ateneo ha ricoperto i ruoli di professore associato (1998-2002) e ricercatore universitario (1987-1998). È condirettore di “Studi mediolatini e volgari”. Ha diretto il “Centro internazionale sul plurilinguismo” (Università di Udine) dal 2004 al 2010; dal 2004 dirige il master “Italiano lingua seconda e interculturalità” dell’Università di Udine. È stata membro del Consiglio di amministrazione dell’Università di Udine (2004-2006); preside vicario della Facoltà di Lingue dello stesso ateneo (2004-2007); è stata delegato del Rettore per la promozione della lingua italiana e del plurilinguismo (2013-2019). Attualmente partecipa al collegio docenti del dottorato di ricerca in “Scienze letterarie, librarie, linguistiche e della comunicazione internazionale” (Università di Perugia Stranieri). È componente della Commissione filologica e della Commissione toponomastica del Canton Ticino. Fa parte del Centro Internazionale sul plurilinguismo (Univ. di Udine), del Centro Interuniversitario di studi veneti (Univ. Venezia Ca’ Foscari), è socio dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, della Deputazione di storia patria per il Friuli, dell’Accademia udinese di Scienze, Lettere ed Arti, del Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, dell’Associazione per la Storia della Lingua italiana. Dal 1996 al 2008 ha tenuto anche il corso di “Dialettologia italiana” nell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. È stata visiting professor presso la York University (Canada), l’University of Toronto presso il Department of Italian Studies (nel 2008, le è stata conferita la “Visiting professor Goggio Chair”), Middlebury College (USA). Ha coordinato vari progetti di ricerca nazionali ed è stata responsabile (2009-2010) del gruppo dell’Università di Udine nel progetto europeo EUNoM-Lifelong Learning Programme-Erasmus Multilateral Projects.
Gli interessi di studio riguardano in particolare la dialettologia italiana, sia in diacronia che in sincronia, la ricerca etimologica e onomasiologica, la toponomastica, l’antroponimia, la geografia linguistica, ambiti ai quali ha dedicato numerose pubblicazioni.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.