MAZZAROLLI LUDOVICO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE GIURIDICHE E POLITICHE
Data elezione: s.c.r. 26 maggio 2016, s.e. eletto il 31 luglio 2020

Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico nell'Università di Udine

Ludovico Mazzarolli (Padova, 1964) è Professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Udine. È socio effettivo dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 2020, essendo stato corrispondente residente dal 2016. Laureato a Padova, ha ricoperto numerosi incarichi accademici e direttivi presso l’Università di Udine. Autore di molte pubblicazioni, le sue ricerche spaziano nel diritto costituzionale, amministrativo e regionale. Svolge anche l’attività di avvocato cassazionista ed è Presidente del Conservatorio di Udine.

Curriculum Vitae di MAZZAROLLI LUDOVICO

Nato a Padova il 3/10/1964. Laureato in Giurisprudenza a Padova nel 1988 sotto la guida di Livio Paladin, ne è stato assistente fino al 1992. Ricercatore a Trieste, sotto la guida di Sergio Bartole, dal 1992 al 1996 e a Padova, di nuovo con Livio Paladin, dal 1996 al 2001. Vincitore, da esterno, di un concorso a Cattedra nel 2001, insegna, da allora, Istituzioni di Diritto pubblico e Diritto costituzionale nell’Università di Udine. In quest’ultima è stato Senatore Accademico, Componente della Commissione Affari Istituzionali, Vice-Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, Coordinatore dei Corsi unificati di Studio in «Giurisprudenza» e «Scienze dei Servizi sociali pubblici e privati», Coordinatore del Dottorato Interateneo Udine – Trieste in «Scienze giuridiche», Vice-Presidente della «Commissione Statuto» per la revisione dello Statuto di autonomia ex l. n. 240/2010. È con-Direttore della «Collana» di Studi giuridici dell’Istituto di studi giuridici regionali (I.S.G.Re.). È componente, per la Regione Veneto, della «Delegazione trattante» con il Governo statale per la realizzazione dell’autonomia differenziata ex art. 116, co. 3, Cost.; è stato componente del «Gruppo di lavoro per la realizzazione del “federalismo a geometria variabile” e del “federalismo fiscale”», per la Regione Veneto; del «Comitato di consulenza giuridica presso l’Ufficio Studi legislativi del Consiglio regionale», per la Regione Friuli Venezia Giulia; del Comitato Scientifico della Fondazione «MAGNA CARTA», con sede a Roma; del Comitato Scientifico del «Centro servizi volontariato» [C.S.V.] sull’ Osservatorio sulla sussidiarietà sociale nel Friuli Venezia Giulia. Autore di numerose pubblicazioni di diritto costituzionale, giustizia costituzionale, diritto amministrativo, diritto regionale, storia del diritto italiano, è socio ordinario dell’ «Associazione italiana dei costituzionalisti» (A.I.C.), dell’ «Associazione italiana dei professori. universitari ordinari di Diritto amministrativo» (A.I.P.D.A.), dell’ «European Law Institute» (E.L.I.), con sede a Vienna, dell’«Istituto internazionale di Studi europei “A. Rosmini”», con sede a Bolzano. È componente del Consiglio scientifico del «Laboratorio “V. Crisafulli”», con sede a Ferrara. È stato Presidente in carica di «Busitalia Veneto s.p.a.» e Vice-Presidente della Sezione «Servizi alle imprese» di Confindustria, sezione di Padova, è stato Vice-Presidente del Consiglio di amministrazione di «A.P.S. Holding s.p.a.». Avvocato cassazionista, è socio ordinario dell’ «Associazione italiana degli Avvocati Amministrativisti» (A.I.A.A.). È, dal 2016, Presidente del Conservatorio di musica «J. Tomadini» di Udine. Dal 2006, è Commendatore e, dal 2019, Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.