MOREL FRANCOIS

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.s. 16 luglio 2011

Albert Blanke Professor di Geoscienze alla Princeton University

François Morel è Albert Blanke Professor di Geoscienze alla Princeton University ed è socio straniero (s.s.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 16 luglio 2011. Ha conseguito lauree a Grenoble e un PhD a Caltech, insegnando precedentemente al MIT. Le sue ricerche vertono sulla chimica degli elementi in traccia nelle acque naturali, le interazioni tra chimica e microbiota e i cicli biogeochimici. Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui diverse medaglie e l’elezione alla US National Academy of Sciences, e ha ricoperto ruoli direttivi. È autore di oltre 150 articoli e diversi libri ed è attivo in comitati scientifici e società professionali.

Curriculum Vitae di MOREL FRANCOIS

François Morel is the Albert G. Blanke, Jr. Professor of Geosciences at Princeton University. Before joining the Princeton faculty in 1994, he served for many years as professor in the Civil and Environmental Engineering department at the Massachusetts Institute of Technology.Professor Morel received his Licence-ès-Sciences (BS) in Applied Mathematics at the University of Grenoble, where he also obtained the Diplôme d’Ingénieur in 1967. A few years later, in 1971, he earned a PhD in Engineering Sciences at the California Institute of Technology, Pasadena.Author of more than 150 articles, several books and book chapters, his research interests lie in theoretical, laboratory and field investigations of: coordination chemistry, surface chemistry and photochemistry of trace elements in natural waters; interactions between the chemistry and microbiota in aquatic systems; Oceanic primary production and Biogeochemical cycles of carbon, nitrogen, phosphorus and bioactive trace elements.His academic career is covered by several important recognitions: from 1998 to 2006 he was Director of the Princeton Environmental Institute, and from 1991 to 1994 Director of the R. M. Parsons Laboratory at MIT. He has been awarded the C.C. Patterson Medal of the Geochemical Society in 2001, the Maurice Ewing Medal of the American Geophysical Union in 2005, as well as the Urey Medal, from the European Association for Geochemistry in 2009, and was elected to the U.S National Academy of Sciences in 2009.François Morel has been Visiting Professor in many Universities like the Ecole Normale Supèrieure -Paris, the Université Piere et Marie Curie – Paris VI, Université Louis Pasteur-Strasbourg and the Ecole Polytechnique Federale de Lausanne.His research work has been highly appreciated both in the public and in the private sector: he has been Member of several Panels of the National Research Council, the National Advisory Committee for Oceans and Atmosphere and the the Conseil Scientifique, of the Institut National de l’Environnement Industriel et des Risques among others. Finally he is a Member of several professional societies, including the American Geophysical Union, the American Society for Microbiology, the American Chemical Society and the Geochemical Society

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.