MULLER GERD

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: SCIENZE BIOLOGICHE
Data elezione: s.s. 16 giugno 2009

Professore emerito di Scienza delle finanze dell'Università di Padova

Gerd Müller è Professore di biologia teorica nell’Università di Vienna. Nato a Salisburgo nel 1953, ha conseguito lauree in Medicina e Zoologia a Vienna. È Presidente del Konrad Lorenz Institute e Capo del Dipartimento di Biologia Teorica a Vienna. È socio straniero (s.s.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 16 giugno 2009. Le sue ricerche vertono sulla biologia evoluzionistica dello sviluppo e la biologia teorica, con pubblicazioni e ruoli editoriali.

Curriculum Vitae di MULLER GERD

BIRTH: 17. April 1953, Salzburg, Austria.
EDUCATION: Medical School, University of Vienna and Natural Sciences Faculty, University of Vienna. M.D. 1979, Ph.D. Zoology, 1983.
PAST POSITIONS:
1979-80 Research Assistant, Medical School, University of Vienna;
1980-88 Assistant Professor of Anatomy, University of Vienna;
1988 Visiting Professor, Dalhousie University;
1989 Appointed Visiting Scholar, Harvard University;
1990-03 Associate Professor of Anatomy and Embryology, Medical School, University of Vienna;
2003 Professor of Zoology, Faculty of Life Sciences, University of Vienna.
PRESENT POSITION:
1998- Chairman, Konrad Lorenz Institute for Evolution and Cognition Research, Altenberg;
2005- Head, Department of Theoretical Biology, University of Vienna;
2008- Speaker, Center for Organismal Systems Biology, University of Vienna.
EDITORIAL BOARDS:
1990-93 Journal of Evolutionary Biology;
1991-04 Evolution and Cognition;
1999- Journal of Experimental Zoology, Molecular and Developmental Evolution;
1999- Vienna Series in Theoretical Biology (Series Editor);
2006- Biological Theory (Associate Editor).
BOOKS:
Evolution – The Extended Synthesis, Pigliucci M. and Müller G.B. (eds.) MIT-Press, 2009 in press; Modeling Biology, Laubichler M. and G.B. Müller (eds.) MIT-Press, 2007;
Environment, Development, and Evolution; Hall B.K., R. Pearson, and G.B. Müller (eds.) MIT-Press, 2004; Origination of Organismal Form, Müller G.B. and S.A. Newman (eds.) MIT-Press, 2003.
SELECTED PAPERS:
G.B. Müller, 2007, EvoDevo: Extending the evolutionary synthesis, Nat. Rev. Genet. 8(12): 943-950; S.A. Newman, G. Forgacs, and G.B. Müller, 2006, Before programs: The physical origination of multicellular forms, Int. J. Dev. Biol. 50: 289-299;
G.B. Müller and S.A. Newman, 2005, The innovation triad: An EvoDevo agenda, J. Exp. Zool. MDE 304: 487-503;
S.A. Newman and G.B. Müller, 2000, Epigenetic mechanisms of character origination, J. Exp. Zool. MDE 288: 304-317;
J. Streicher, M.A. Donat, B. Strauss, R. Spörle, K. Schughart, and G.B. Müller, 2000, Computer-based three-dimensional representation of developmental gene expression, Nat. Genet. 25 (2): 147-152.
FURTHER INFORMATION:
http://homepage.univie.ac.at/gerhard.mueller/
CONTACT:
gerhard.mueller@univie.ac.at

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.