PENNACCHIONI GIORGIO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA
Data elezione: s.c.r. eletto il 23 marzo 2019

Professore ordinario di Geologia strutturale nell'Università degli studi di Padova

Giorgio Pennacchioni è Professore ordinario di Geologia strutturale all’Università degli Studi di Padova. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 23 marzo 2019. La sua attività di ricerca si concentra principalmente sulla Geologia strutturale. I suoi studi includono le zone di taglio duttile, le faglie paleosismiche (pseudotachiliti) e i meccanismi di deformazione delle rocce in profondità. Ha conseguito il Dottorato e la Laurea a Padova e ha pubblicato numerosi articoli scientifici.

Curriculum Vitae di PENNACCHIONI GIORGIO

EDUCATION AND PROFESSIONAL CAREER
2013 Full Professor of Structural Geology, University of Padua, Italy (UniPD)
2004 Associate Professor in Structural Geology, UniPD
1993 Assistant Professor in Structural Geology, UniPD
1989 – Ph.D. in Earth Sciences, UniPD
1987 Degree cum laude in Geological Sciences, University of Padua (UniPD)
RESEARCH TRAINING ABROAD
1985-86: 6 months at Université Claude Bernard, Lion (France)
1992: 6 months at Geologische Insitut, ETH-Zurich (CH)
2004: 2 months at ANU (Australian National University), Canberra (Australia)
2010-2011: 2 months at Dept. Geodyn. Sedim., University of Vienna (Austria).
SCIENTIFIC AREAS
The research activity, mainly in the field of Structural Geology, has focussed on:
– nucleation of localized ductile shear zones in the Earth’s lithosphere
– exhumed pseudotachylyte-bearing (paleoseismic) faults to infer the mechanical and chemical
processes of an earthquake source
– the association of coeval pseudotachylytes (seismic brittle faulting) and mylonites (ductile flow)
as a proxy of the seismic cycle at depth
– microstructures and deformation mechanisms of quartz (as representative mineral of the
continental crust) in mylonites
– role of fluids in deformation of rocks at depth
RESEARCH PAPERS
69 ISI papers, h-index: 29; 2600 citations
INVITED CONTRIBUTIONS
Seminars: ISPET, Venice, I (2003); Camberra, ANU, Australia (2004); ETH-Zurich, CH (2000,
2004, 2010); Freiburg, D, (2007), Goettingen, D (2007), DFZ-Potsdam, D (2007); Nice, F (2008);
DIPTERIS-Genova, I (2009); Wien, A (2010); Erlangen, D (2012); Wuhan, China (2016).
Invited talks (invited speaker or co-author): 2nd Symposium Tokio, JP (2004); EGU (2004, 2008,
2019); IGC, Florence, I (2004); GeoscienceAfrica, Johannesburg, SA (2004); AGU (2009(2), 2016);
ICEDI, Wuhan, China (2016) GeoAlps, Fortezza, I (2017, keynote)
EXPERTISE IN RESEARCH MANAGEMENT
Coordinator or P.I. of projects:
– “Le zone di shear milonitico: uno strumento di interpretazione reologica” (2000-2001) UniPD
– “Study of seismic sources from exhumed fault zones” (2005) INGV
– “Exhumed granitoids: a proxy of the deformation at depth in the continental crust, (2012-2013)
UniPD
– “Determination of earthquake source parameters and fault-plane processes in exhumed
paleoseismic faults” (2006-2009), MIUR (national and local P.I.)
– “Revealing the secrets of an earthquake: physico-chemical constraints from a multidisciplinary
study of exhumed faults. Ca.Ri.Pa.Ro. (2007-2009)
AFFILIATIONS
Società Geologica Italiana (SGI); European Geological Union (EGU); American Geophysics Union
(AGU)
SERVICES FOR SOCIETIES
Committee Member of the IUGS Commission “Task Group on Tectonics and Structural Geology”
(since 2011)
ORGANIZATION OF SCIENTIFIC MEETINGS
co-convener of symposia, sessions and workshops:
– EGU (2006; 2012(2); 2013, 2014); DRT 2007; SIMP-SGI-So.Ge.I-AIV 2015; SGI 2016
EDITORIAL ACTIVITY
Advisory Board of the: Italian Journal of Geoscience (2010-2012)
Managing editor: (i) Special Issue ” Physico-Chemical Processes in Seismic Faults”, J. Struct. Geol.
38, 1-278 (2012); (ii) “Deformation mechanisms and ductile strain localization in the lithosphere”.
Solid Earth
REFEREE for: Science Advances, Geology, Scientific Reports, Earth Sci. Rev., Geosci. Frontiers,
G-cubed, Lithos, J. Metam. Geol., J. Struct. Geol., J. Geophys. Research., Geol. Mag., Geol. Soc.
Am. Bull., Tectonophysics, Tectonics, AGU monographs, Terra Nova, Solid Earth, Geophys. Res.
Lett., J. Geodyn., Memorie di Scienze Geologiche, Periodico di Mineralogia
External member of evaluation panels of 7 PhD thesis: 3 ETH-Zurich, CH (2003, 2017, 2017);
University of Mainz, D (2007); Université de Franche-Comté, F (2010); University of Vienna,
(2015); University of Oslo, N (2019).
REVIEWING OF RESEARCH PROJECTS
Referee for: Swiss-NF (2005); US-NSF (2008); I-PNRA (2017, 2018).
TRAINING OF RESEARCH
Coordinator of 5 international Summer Schools of the European Geological Union (2010, 2012,
2015, 2017, 2019)
Coordinator of field excursion of the “Pialli structural geology School (2006)
Supervisor of 6 Ph.D. thesis and 2 post-Doc.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.