PIOTTO GIAMPAOLO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: FISICA E ASTRONOMIA
Data elezione: s.c.r. eletto il 13 giugno 2022

Professore ordinario di Astronomia e Astrofisica nell'Università di Padova

Giampaolo Piotto è Professore ordinario di Astronomia e Astrofisica all’Università degli Studi di Padova. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 13 giugno 2022. Laureato e dottorato a Padova, i suoi principali interessi scientifici sono la ricerca di pianeti extrasolari e le popolazioni stellari. Ha partecipato a importanti progetti internazionali come Hubble Space Telescope, CHEOPS, PLATO e HARPS-N. Autore di oltre 370 pubblicazioni, dirige anche il Centro di Ateneo di Studi Aero-Spaziali “Giuseppe Colombo” (CISAS) dell’Università di Padova dal 2021 e svolge attività di divulgazione scientifica.

Curriculum Vitae di PIOTTO GIAMPAOLO

Giampaolo Piotto si è laureato in Astronomia nel 1986 presso l’Università di Padova dove ha anche conseguito il dottorato di ricerca in Astronomia nel 1990. È attualmente Professore Ordinario all’Università di Padova, dove insegna Astronomia I per la Laurea di primo livello in Astronomia e Exoplanetary Astrophysics per la laurea di secondo livello (Astrophysics and Cosmology).
È stato Associate Researcher presso l’Astronomy Department dell’University of California a Berkeley nel 1987-88 e nel 1994-95. Nel 1990 è stato Associate Researcher presso l’European Southern Observatory (ESO) a Garching.
Dal 1988 è membro dell’International Astronomical Union.
Dal 2002 al 2019 è stato direttore della Scuola di Dottorato in Astronomia dell’Università di Padova.
Dal 2021 è direttore del Centro di Ateneo di Studi Aero-Spaziali “Giuseppe Colombo” (CISAS) dell’Università di Padova
I principali interessi scientifici di Giampaolo Piotto riguardano la ricerca e caratterizzazione di pianeti extrasolari e le popolazioni stellari in ammassi aperti e globulari. Queste attività scientifiche hanno prodotto più di 370 pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali con referee e numerosi discorsi su invito a congressi, con più di 25.500 citazioni ed un H-factor di 85.
È stato investigatore principale di molti progetti osservativi con la migliore strumentazione astronomica, incluso l’Hubble Space Telescope della NASA e il Very Large Telescope dell’ESO. E’ stato responsabile nazionale e locale di numerosi progetti di Interesse Nazionale (PRIN).
Attualmente è membro del PLATO Science Working Group dell’European Space Agency (ESA) e membro del Board del PLATO Consortium. PLATO (PLAnetary Transits and Stellar Oscillations) è un satellite ESA selezionato per un lancio nel 2026 come medium-class mission nell’ambito del programma Cosmic Vision dell’ESA per la ricerca di pianeti extrasolari. Giampaolo Piotto è inoltre membro dello Science Team del progetto CHEOPS (CHarecterizing ExOplanet Satellite), un satellite di class S per la caratterizzazione di pianeti extrasolari, attualmente operante, dopo il lancio avvenuto nel dicembre 2019. Dal 2011 è membro dello Science Team dello strumento HARPS-N per la ricerca di pianeti extrasolari con la tecnica delle velocità radiali. HARPS-N è uno strumento, costruito da un consorzio internazionale di cui fa parte INAF, montato sul Telescopio Nazionale Galileo (TNG), situato nelle isole Canarie.
Nel 2012-14 è stato rappresentante dell’ESA nello User Committee dell’Hubble Space Telescope (Baltimore – USA). È stato membro della commissione MIUR per l’abilitazione scientifica nazionale, settore concorsuale 02/C1 (2016-18). Ha svolto attività di referee su varie riviste (AJ, ApJ, A&A, MNRAS). È stato membro di vari comitati internazionali per l’assegnazione di tempo di telescopio, inclusi quelli per JWST, HST e ESO.
Giampaolo Piotto svolge continuamente attività di divulgazione scientifica (lezioni, conferenze, organizzazione mostre) in tutta Italia.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.