PIOVAN ROBERTO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: INGEGNERIA
Data elezione: s.c.r. eletto il 15 luglio 2021

Ricercatore senior del Consorzio RFX di Padova

Roberto Piovan è Ricercatore senior del Consorzio RFX di Padova. È socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, eletto il 15 luglio 2021. Ingegnere, ha sviluppato la sua carriera come ricercatore e dirigente CNR concentrandosi sulla ricerca e le tecnologie per la fusione nucleare. Ha lavorato su sistemi di alimentazione, controllo plasmi e contribuito a progetti come ITER e JT-60SA. I suoi studi attuali riguardano RFX-mod e reattori ibridi; è autore di oltre 100 pubblicazioni.

Curriculum Vitae di PIOVAN ROBERTO

Nato nel 1955 e laureato con lode in Ingegneria Elettrotecnica presso l’Università degli Studi di Padova nel 1980, ho sviluppato la mia carriera scientifica e tecnologica di ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche presso il Gruppo di Padova per ricerche sulla fusione, ora integrato nel Consorzio RFX di Padova. Nel 1998 sono divenuto dirigente tecnologo del CNR, in pensione dal 2019.
L’attività di ricerca svolta è stata indirizzata a promuovere nuove tecnologie ed impianti destinati allo sviluppo della fusione quale fonte di energia, con riguardo alle tecnologie e ai sistemi impulsivi di alimentazione elettrica aventi elevatissime potenze e prestazioni, al controllo dei plasmi prodotti nell’impianto sperimentale RFX, allo sviluppo di nuovi impianti ed apparecchiature, tra i quali ITER, il reattore sperimentale a fusione in costruzione in Francia frutto di un ampio accordo internazionale, e JT-60SA il tokamak realizzato in collaborazione tra Europa e Giappone.
In parallelo agli sviluppi tecnologici, ho mantenuto una particolare attenzione anche agli studi sui plasmi di interesse fusionistico con particolare riferimento alla configurazione Reversed Field Pinch, alla cui conoscenza ho dato contributi originali, nella consapevolezza che un più efficace avanzamento verso la fusione come fonte energetica richieda una forte integrazione tra competenze di fisica e di ingegneria.
I miei interessi attuali sono principalmente rivolti al miglioramento delle prestazioni di RFX-mod, l’impianto sperimentale Reversed Fiel Pinch operante presso il Consorzio RFX e ad approfondire l’impiego di reattori ibridi fusione-fissione per lo smaltimento, tramite trasmutazione, delle scorie radioattive e per la produzione di energia nucleare da fissione in reattori subcritici.
Ho ricoperto numerosi incarichi scientifici e di sviluppo tecnologico come responsabile o coordinatore di gruppi e progetti di ricerca; ho assunto responsabilità a livello istituzionale come membro dei Comitati ordinatori per la riforma del CNR, direttore dell’Istituto Gas Ionizzati del CNR dal 2008 al 2010 e, recentemente, del Consorzio RFX (2010-2017). Sono inoltre contact person italiano nell’ambito delle attività di Broader Approach intraprese da Europa e Giappone.
Membro dell’International Organizing Committe della maggiore conferenza internazionale sulle tecnologie per la fusione (SOFT) ho ricevuto riconoscimenti legati agli studi compiuti (premio alla 89° riunione annuale dell’Associazione Elettrotecnica Italiana e al 19° SOFT). Ho svolto attività didattica come professore a contratto presso l’Università degli Studi di Padova negli anni dal 1988 al 2004.
L’attuale attività di ricerca è svolta in qualità di associato al Consorzio RFX e all’Istituto di Scienza e Tecnologia dei Plasmi del CNR.
Sono autore di oltre 100 pubblicazioni in riviste e atti di congressi internazionali.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.