QUADRIO CURZIO ALBERTO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.n.r. 23 aprile 2013, s.c.s 1 settembre 2018

Professore emerito di Economia politica nell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Alberto Quadrio Curzio è Professore emerito di Economia politica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È socio corrispondente non residente dal 2013 e socio effettivo in soprannumero dal 2018 dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Ricopre incarichi di rilievo come Presidente della Classe di Scienze Morali e Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei. La sua intensa attività scientifica si articola in tre aree principali: teoria economica pura, storia del pensiero economico ed economia applicata e istituzionale. È autore di circa 400 pubblicazioni e ha ricevuto importanti onorificenze e premi per i suoi meriti.

Curriculum Vitae di QUADRIO CURZIO ALBERTO

È Presidente della Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche e Vice Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
Professore Emerito di Economia politica all’Università Cattolica dove è stato ordinario di Economia politica dal 1976 al 2010 e Preside della Facoltà di Scienze Politiche dal 1989 al 2010. È Fondatore e Presidente del Consiglio scientifico del Cranec (Centro di ricerche in Analisi economica), già Direttore del Centro dal 1977 al 2010.
È fondatore e Direttore della Rivista del Mulino “Economia politica. Journal of Analytical and Institutional economics” dal 1984 e membro del Consiglio scientifico di riviste internazionali.
È membro della Royal Economic Society (Uk). È Presidente del Consiglio scientifico della Fondazione Edison, della Fondazione Internazionale Balzan “Premio”, della Fondazione Centesimus Annus, nonchémembro di organi della Casa Editrice Il Mulino. È membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Eni Enrico Mattei e del Collegio Carlo Alberto.
È stato nominato per l’anno accademico 2010-2011 Distinguished Academic Visitor al Queens’ College di Cambridge e Visiting Research Fellow al Centre for financial analysis & Policy della Judge Business School (2010-2011), ai quali ha dovuto rinunciare a causa di impegni istituzionali in Italia.
Nel 2012 è stato cooptato come membro della Academia Europaea nella sezione Economia e Scienze Economiche Aziendali e manageriali e nel 2013 come membro dell’Advisory Board del Centre for Financial History, Cambridge
University (UK).
Professore (stra)ordinario dal 1972 all’Università di Bologna dove è stato Preside della Facoltà di Scienze Politiche. In precedenza docente dal 1965 alla Università di Cagliari.
È stato rappresentante degli Economisti italiani al CNR, Presidente dell’Istituto Lombardo, Presidente della Società Italiana degli Economisti.
È Stato membro del “Gruppo di riflessione sulla dimensione spirituale e culturale dell’Europa” (2002-2004) istituito dal Presidente della Commissione Europea; membro della Commissione dell’EIB Prize (premio internazionale della Banca Europea degli Investimenti del Lussemburgo); Presidente della Commissione delle Borse di studio “Donato Menichella” e Presidente del Comitato Scientifico delle Lezioni “Paolo Baffi” (Banca d’Italia).
Ha avuto la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per i Benemeriti della Scienza e della Cultura, l’Ambrogino d’Oro della Città di Milano e tredici premi scientifici.
Ha tenuto lezioni e seminari presso molte università italiane e straniere e ha partecipato come relatore a numerose conferenze e seminari in Italia e all’estero (Tokio, Jakarta, Madrid, Barcellona, Ginevra, Lisbona, Bruxelles, Città del Messico, Washington DC, …).
Nella ricerca scientifica ha seguito tre linee principali di studio e analisi: teoria economica pura; storia del pensiero economico; economia stilizzata, applicata ed istituzionale.
– Economia stilizzata, applicata e istituzionale. Nella economia stilizzata, applicata ed istituzionale ha seguito quattro filoni di studi: quello sulle risorse naturali ed ambientali, temi sui quali ha svolto ricerche applicate all’Italia e ad altri paesi; quello dello sviluppo economico nei rapporti tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo e più in generale delle relazioni economiche internazionali; quello dell’Unione Europea; quello dell’economia italiana.
– Teoria economica. Nella teoria economica pura ha seguito tre linee di analisi: quella sulla distribuzione del reddito e sull’interesse; quella sulle risorse (naturali in connessione alle tecnologie) scarse e sulla rendita; quella sulle risorse umane e sull’istruzione.
– Sussidiarietà, Solidarietà e sviluppo: sistemi economici basati sulla correlazione tra Istituzione, Società e Mercato; livelli di governo che possono promuovere uno sviluppo economico equilibrato
– Storia del pensiero economico. Nella storia del pensiero economico ha dedicato molto impegno al riesame del pensiero dei maggiori economisti del 700 e dell’800, con particolare riguardo a quelli italiani, nella convinzione che si tratti di parte essenziale della scienza economica. Un suo lavoro (in collaborazione) in tale campo ha vinto il premio St. Vincent per l’economia nel 1984.
È autore di circa 400 pubblicazioni, di cui molte in lingua inglese ed un volume è stato tradotto in lingua cinese. Nella banca dati elettronica Econlit della American Economic Association sono registrati più di 90 record di articoli, saggi e volumi scritti o curati da Alberto Quadrio Curzio.
Sue pubblicazioni sono edite con alcune importanti case editrici (Il Mulino, Oxford University Press, North Holland, Elsevier, Macmillan, Basil Blackwell, Springer-Verlag, Harriman House).

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.