RICCI RENATO ANGELO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: FISICA E ASTRONOMIA
Data elezione: s.c.r. 23 luglio 1980, s.c.s. 1 settembre 2007

Professore emerito dell'Università di Padova

Renato Angelo Ricci è Professore emerito di Fisica nucleare dell’Università di Padova. È stato eletto socio corrispondente residente (dal 1980) e successivamente in soprannumero (dal 2007) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Considerato un pioniere in Italia nello sviluppo della spettroscopia nucleare e della fisica degli ioni pesanti, è autore di oltre 300 pubblicazioni. Ha ricoperto numerosi e importanti incarichi come Direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro, Vice-Presidente dell’INFN e Presidente delle Società Italiana ed Europea di Fisica. Ha ricevuto diverse onorificenze e premi ed è stato coinvolto in ricerche fondamentali e applicate, partecipando anche a progetti al CERN.

Curriculum Vitae di RICCI RENATO ANGELO

Presidente Onorario della Società Italiana di Fisica. Presidente dell’Associazione Galileo 2001 per la libertà e la dignità della Scienza. Presidente Onorario dell’Associazione Italiana Nucleare
Laureato in fisica nel 1950 presso l’ Universita’ degli Studi di Pisa e diplomato presso la Scuola Normale Superiore nel 1951, ha perfezionato gli studi in fisica atomica e nucleare a Parigi, presso l’ Ecole Polytechnique e il College de France, come allievo dei premi Nobel Louis de Broglie e Frederic Joliot Curie.
Docente e ricercatore di fisica generale sperimentale e nucleare presso le Universita’ di Pisa, Torino, Napoli, Firenze, Padova, ha diretto attivita’ di ricerca in fisica nucleare e fisica applicata oltre che in Italia, in Olanda, Francia, Brasile, Germania.
Pioniere nello sviluppo in Italia della spettroscopia nucleare e della fisica degli ioni pesanti, e’ autore di oltre 300 pubblicazioni nel campo della fisica nucleare fondamentale e applicata, oltre che di articoli e rassegne connessi con l’ informazione scientifica e con i problemi energetici e ambientali. Coordinatore e autori delle voci di Fisica Nucleare dell’Enciclopedia delle Scienze Fisiche Treccani.
E’ stato (dal 1968 al 1979) Direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro, realizzando il progetto di installazione del primo acceleratore elettrostatico italiano per ioni pesnati (Tandem da 16 MeV); Vice-Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) (dal 1980 al 1982); Presidente della Societa’ Italiana di Fisica (SIF) (dal 1981 al 1998), di cui e’ attualmente Presidente Onorario; Presidente della Societa’ Europea di Fisica (dal 1989 al 1991) ; Medaglia d’oro di Benemerito della Scuola e della Cultura, Premio Somaini per la Fisica e Medaglia d’ oro della SIF per l’Anno Mondiale della Fisica 2005 , Fellow della Societa’ Europea di Fisica.
Nel 1998 gli e’ stata conferita la Laurea Honoris Causa dall’ Universita’ di Bucharest e nel 1999 dall’ Universita’ di Rio de Janeiro.
Ha coordinato ricerche fondamentali e tecniche presso i Laboratori Nazionali di Legnaro dove e’ attualmente Chairman dello Users Selection Panel per le ricerche di fisica nucleare applicata . Ha promosso la partecipazione di gruppi di Padova e Legnaro alle ricerche di fisica degli ioni pesanti relativistici presso ilSPS del CERN di Ginevra e attualmente alla collaborazione ALICE a LHC (Large Hadron Collider)

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.