RUGARLI CLAUDIO

Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali
Area disciplinare: MEDICINA
Data elezione: s.c.n.r. 28 giugno 2005, s.c.s. 1 settembre 2010.

Professore emerito di Medicina interna dell'Università "Vita-Salute San Raffaele" di Milano

Claudio Rugarli è Professore emerito di Medicina interna all’Università “Vita-Salute San Raffaele” di Milano. È stato eletto socio corrispondente non residente dell’Istituto Veneto il 28 giugno 2005 e socio corrispondente s.c.s. il 1 settembre 2010. Nato a Napoli nel 1929, risiede a Milano dal 1942 e si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Milano nel 1953. La sua ricerca si è focalizzata inizialmente sulla patogenesi dell’aterosclerosi, per poi dedicarsi all’immunologia clinica (tumori, autoimmunità), alla pedagogia e alla metodologia medica. È autore di circa 250 pubblicazioni, due testi di medicina e ha collaborato a riviste culturali non solo mediche.

Curriculum Vitae di RUGARLI CLAUDIO

Nato a Napoli il 24 novembre 1929, residente a Milano dal 1942, indirizzo attuale: Via M. Buonarroti 19, 20149, Milano.
Coniugato dal 1963 con Maria Luisa Venturini, ha due figli e un nipote.Titoli di studio
Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Università degli Studi di Milano il 9/11/1953. Negli ultimi tre anni del corso di laurea studente interno presso l’Istituto di Patologia Medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Milano, diretto da Prof. Guido Melli. Tesi di laurea sperimentale su “Il quadro lipidemico nelle ipertensione sperimentale del cane”, relatore il Prof. Guido Melli, voto di 110/110 e lode.Curriculum professionale
1953-1964 Ha svolto attività scientifica, didattica e assistenziale presso l’Istituto di Patologia
Speciale Medica e Metodologia Clinica della Università degli Studi di Milano,
diretto dal Prof. Guido Melli, ricoprendo successivamente i ruoli di medico interno,
assistente volontario, assistente incaricato ospedaliero e assistente ordinario
universitario.
1964 Libera docenza in Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica
1974 Aiuto presso l’Istituto di Patologia Medica II e poi presso l’Istituto di Clinica Medica IV della Università di Milano diretti dal Prof. Carlo Zanussi
1975 Professore incaricato di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli Studi di Milano
1980 Professore straordinario e poi ordinario di Patologia Speciale Medica e Metodologia
Clinica e poi di Medicina Interna della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università degli studi di Milano e, dal 1988, della Università Vita-Salute San Raffaele. Dal novembre 2002 è professore fuori ruolo
1979-2002 Dirigente primariale della Unità operativa di Medicina e Direttore del Laboratorio
di Immunologia dei Tumori dell’Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.
Dal novembre 1997 è stato Presidente del Comitato Ordinatore per la istituzione della nuova Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, della quale è diventato Preside, carica che ha mantenuto fin all’ottobre 2002.
Dal novembre 2002 all’ottobre 2003 è stato Delegato Rettorale per la nuova Facoltà di Filosofia della Università Vita-Salute San Raffaele presso la Villa Borromeo di Cesano Maderno
Dal novembre 2003 all’ottobre 2004 è stato prorettore della Università Vita-Salute San Raffaele.Pubblicazioni
E’ autore di circa 250 pubblicazioni, la maggior parte della quali su riviste internazionali, oltre a numerose relazioni e comunicazioni a congressi. Ha collaborato anche a riviste di cultura non solamente medica, quali Janus (della quale rivista fa parte del Comitato Scientifico) e Kos.
E’ inoltre autore di due testi di medicina: “Manuale di Medicina Interna Sistematica” (Masson, I Edizione 1986; II Edizione 1990; III Edizione 1993; IV Edizione 2000) e “Terapia Medica Sistematica” (Masson, 1998). E’ anche coautore di un libro di orientamento per gli studenti di Medicina: Cosmacini e Rugarli “Introduzione alla Medicina”, Laterza, Bari, 2000.Interessi di ricerca e culturali
Dal 1953 al 1964 si è occupato di patogenesi della aterosclerosi. In seguito, dopo i grandi
progressi della immunologia generale a livello cellulare e molecolare, si è dedicato a
problemi di immunologia clinica con particolare riguardo alla immunologia dei tumori e alla
autoimmunità. Si è anche interessato di problemi di pedagogia medica, collaborando nel
passato a varie iniziative della fondazione Smith e Klyne, e, più recentemente, di metodologia
clinica, oltre che nell’ambito dei suoi ultimi corsi di Clinica Medica, anche presentando
relazioni a Convegni coinvolgenti insieme medici e filosofi, come quello tenutosi a Venezia
il 2-4 dicembre 2004 “Sui Fondamenti delle Scienze Biomediche”, organizzato nell’ambito
dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.Affiliazioni a Società scientifiche
E’ membro della Società Italiana di Medicina Interna, della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica, della Società Italiana di Immunologia, Immunologia Clinica e Allergologia ed è stato membro della Clinical Immunology Society (USA) e della American Association for the Advancement of Science.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.