SARTOR NICOLA

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: SCIENZE ECONOMICO-STATISTICHE E SOCIALI
Data elezione: s.c.r. 21 luglio 2014

Professore ordinario di Scienza delle finanze nell'Università di Verona

Nicola Sartor è Professore già ordinario di Scienza delle finanze all’Università di Verona. È stato eletto socio corrispondente residente (s.c.r.) dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti il 21 luglio 2014. Nato a Bolzano il 14 marzo 1953, ha studiato Economia a Venezia e York. Ha ricoperto ruoli significativi, tra cui Rettore dell’Università di Verona (2013-2019) e Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze (2006-2008). Le sue principali aree di ricerca riguardano la finanza pubblica, i sistemi pensionistici e la tassazione.

Curriculum Vitae di SARTOR NICOLA

Dati personali
Luogo e data di nascita Bolzano, 14 marzo 1953.
Luogo di lavoro Università degli studi di Verona,
Istruzione
1971 Diploma di maturità classica, Liceo “S. Pio X”, Treviso.
1976 Laurea in Economia e Commercio, Università Ca’ Foscari, Venezia.
1979-80 Master of Science in Economics, Università di York (U.K.).
Professione
Da ottobre 2013 a settembre 2019 Rettore dell’Università degli studi di Verona
2000 a oggi Professore ordinario di Scienza delle finanze, Università degli studi di Verona.
Altri incarichi professionali correnti
2011 (gen.) a oggi Componente (esperto esterno) del Comitato finanza della Fondazione Cariverona, Verona.
2009 a oggi Consigliere (con funzioni di censore fino a settembre 2013), Banca d’Italia, Sede di Verona.
2012 (lug.) a 2013 (sett.) Componente (esterno) del Laboratorio relazioni di lavoro istituito presso il “Volkswagen Group Italia s.p.a.”, Verona.
2010 (ott.) a 2013 (sett.) Componente del Consiglio generale della Fondazione Cariverona, Verona.
2006 a 2013 (dic.) Componente del Comitato scientifico della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali, Modena.
Precedenti esperienze professionali 2012 (dic.) e 2013 (giu.-lug.) Consulente, Nazioni Unite, Department of Economics and Social Affairs, Population Division per il progetto triennale “National Transfer Accounts”.
2006 (giu.) – 2008 (mag.) Sottosegretario di Stato, Ministero dell’economia e delle finanze, con delega per la finanza pubblica. Rappresenta il governo in Parlamento durante la discussione della legge finanziaria e di bilancio e degli altri provvedimenti con effetti sulla finanza pubblica.
2003 (ott.) – 2006 (mag.) Preside, Facoltà di Economia, Università degli studi di Verona.
2003 (mag.) – 2006 (mag.) Componente del consiglio di amministrazione della “Cassa di risparmio di San Miniato s.p.a.”, San Miniato (PI).
2002 (apr.) – 2006 (mag.) Componente della “Consulta” della “Società cattolica di Assicurazione s.p.a.”, Verona.
2001 (ott.) – 2003 (set.) Rettore vicario, Università degli studi di Verona.
2000 – 2006 (mag.) Componente del “Nucleo di valutazione” della Provincia di Verona.
1993 (nov.) – 1999 Professore associato di Scienza delle finanze, Facoltà di Economia, Universit?egli studi di Verona.
1994 – 1998 Componente del “Consiglio tecnico-scientifico per la programmazione economica”, organo consultivo del Ministro per il bilancio e la programmazione economica.
1993 e 1997 Membro di 3 commissioni di studio nominate dal Ministro delle finanze su argomenti legati alla riforma dell’imposta personale sui redditi.
1993 – 1994 Consigliere economico del Ministro del bilancio e della programmazione economica (On. prof. Beniamino Andreatta e prof. Luigi Spaventa).
1990 (lug.) – 1993 (ott.) Economista, Servizio studi della Banca d’Italia, Roma (grado finale: condirettore). Titolare di un’unità di ricerca (capo Ufficio problemi dell’economia pubblica).
1988 (apr.) – 1990 (giu.) Economista (grado A4), Monetary and fiscal policy division, Department of economics and statistics, Organization for Economic Cooperation and Development (O.E.C.D. – Parigi).
1981 (mag.) – 1988 (mar.) Economista, Servizio studi della Banca d’Italia, Roma.
1978 (lug.) – 1981 (apr.) Funzionario, Banca d’Italia, sede di Torino.
1976 (dic.) -1977 (nov.) Servizio militare di leva.
Principali aree d’interesse scientifico
· Intervento pubblico in economia;
· Debito pubblico e politica di bilancio: sostenibilità ed equità intergenerazionale; · Effetti economici e finanziari dei mutamenti demografici;
· Sistemi pensionistici pubblici;
· Principi alternativi di giustizia distributiva e politiche per la famiglia; · Tassazione diretta.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.