SCARPARI MAURIZIO

Classe di scienze morali, lettere ed arti
Area disciplinare: LETTERATURE ITALIANA E STRANIERA
Data elezione: s.c.r. 30 maggio 2012

Già professore ordinario di Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia Sud-Orientale nell'Università Ca' Foscari di Venezia

Maurizio Scarpari, nato a Venezia nel 1950, è già professore ordinario di Lingue e Letterature della Cina e dell’Asia Sud-Orientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha insegnato Lingua Cinese Classica dal 1977 al 2011 e ricoperto numerose cariche accademiche direttive presso Ca’ Foscari. È stato eletto socio corrispondente residente dell’Istituto Veneto il 30 maggio 2012. Le sue ricerche vertono principalmente sulla Cina pre-imperiale (VI-III secolo a.C.), focalizzandosi su aspetti filologici, archeologici e storico-filosofici. È autore di diverse importanti pubblicazioni sul pensiero cinese antico e ha curato significative mostre sull’arte e archeologia cinese.

Curriculum Vitae di SCARPARI MAURIZIO

Maurizio Scarpari, nato a Venezia nel 1950, già professore ordinario di Lingua Cinese Classica dal 1994, ha insegnato lingua e pensiero della Cina antica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 1977 al 2011.
Nell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha ricoperto diverse cariche accademiche, tra le quali quelle di Prorettore Vicario, di Prorettore Delegato alla Firma, di Delegato del Rettore per l’Edilizia, di componente del Consiglio di Amministrazione, del Senato Accademico e della Commissione Centrale del Sistema Bibliotecario di Ateneo, di Presidente del Consiglio dei Direttori di Dipartimento, di Direttore del Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale. È stato anche Presidente di Ca’ Foscari Formazione e Ricerca S.r.l., componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente per il Diritto allo Studio Universitario (ESU) di Venezia e membro dell’Advisory Board dell’Università Ca’ Foscari.
Le sue ricerche riguardano principalmente la Cina pre-imperiale (VI-III secolo a.C.). I settori privilegiati, sui quali vertono la maggior parte delle sue pubblicazioni, sono il filologico-linguistico classico, l’archeologico e quello relativo alla storia del pensiero filosofico antico. Tra le sue pubblicazioni principali si segnalano La concezione della natura umana in Confucio e Mencio (Venezia 1991), Avviamento allo studio del cinese classico (Venezia 1995), Xunzi e il problema del male (Venezia 1997), Antica Cina. La civiltà cinese dalle origini alla dinastia Tang (Vercelli 2000, tr. in quindici lingue), Studi sul Mengzi (Venezia 2002), Scritture e codici nelle culture dell’Asia (Giappone, Cina, Tibet, India). Prospettive di studio (curato con Giuliano Boccali, Venezia 2006), Il daoismo (con Attilio Andreini, Bologna 2007), Il confucianesimo. I fondamenti e i testi (Torino 2010). Per la collana Grandi Opere Einaudi sta curando La Cina in quattro volumi (Torino 2009-2013).
Ha fatto parte di diversi Comitati di Redazione di riviste accademiche e del Comitato Scientifico delle mostre 7000 anni di Cina. Arte e archeologia cinese dal Neolitico alla Dinastia degli Han (Venezia, Palazzo Ducale, 1983), Cina a Venezia. Dalla Dinastia Han a Marco Polo (Venezia, Palazzo Ducale, 1986), Cina 220 A.C. I guerrieri di Xi’an (Roma, Palazzo Venezia, 1994), Cina. Alla corte degli Imperatori. Capolavori mai visti dalla tradizione Han all’eleganza Tang (25-907) (Firenze, Palazzo Strozzi, 2008), I due imperi. L’aquila e il dragone (Milano, Palazzo Reale, 2010; Roma, Curia Iulia e Palazzo Venezia, 2010-2011). Insieme a Lionello Lanciotti ha curato la mostra Cina. Nascita di un Impero (Roma, Scuderie del Quirinale, 2006-2007), insieme a Sabrina Rastelli ha curato la mostra Il Celeste Impero. Dall’Esercito di Terracotta alla Via della Seta (Torino, Museo di Antichità, 2008), insieme a Stefano De Caro ha curato il catalogo della mostra I due imperi. L’aquila e il dragone. È Responsabile Scientifico della collana Cina e altri Orienti edita dalla Libreria Editrice Cafoscarina di Venezia, consulente per la Cina antica della casa editrice Einaudi di Torino e fa parte del Consiglio Scientifico della rivista Mondo cinese.

L’Istituto è un’Accademia

che ha per fine l’incremento, la diffusione e la tutela delle scienze, delle lettere e delle arti.

L’Istituto promuove e realizza progetti di studio e ricerca, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni, fondazioni. 

L’Istituto Veneto deriva dal Reale Istituto Nazionale voluto da Napoleone all’inizio del XIX secolo.

L’Istituto ha due sedi, palazzo Loredan, assegnatogli dallo Stato nel 1891, e palazzo Franchetti, acquisito nel 1999 tramite Venezia Iniziative Culturali srl. 

Appelli e posizioni ufficiali pronunciati dall’Istituto 

Eletti dall’assemblea dei soci effettivi, acquisiscono formalmente la nomina con decreto del Ministero della Cultura.

L’Istituto è composto di due classi, è retto dal Consiglio di Presidenza e regolato dal Collegio dei Revisori. 

L’Istituto propone

oltre alle assemblee periodiche dei soci, numerosi tipi di iniziative rivolte al largo pubblico. A queste si aggiungono iniziative di approfondimento, di interesse più specialistico.
Bandisce inoltre premi a concorso. 

L’attività ordinaria dell’Istituto è scandita mensilmente dalle riunioni accademiche.

Tra le attività regolarmente promosse dall’Istituto è l’organizzazione di conferenze, convegni di studio, cicli di incontri divulgativi e altro ancora.

L’Istituto Veneto organizza, promuove e ospita esposizioni documentarie e mostre d’arte collettive e personali. 

L’Istituto bandisce annualmente premi destinati per lo più a giovani ricercatori. 

L’Istituto promuove seminari e scuole internazionali di approfondimento, ma anche corsi di formazione per docenti. 

Le visite, gratuite e prenotabili telefonicamente, permettono di scoprire i tesori nascosti di palazzo Loredan. 

L’Istituto è casa editrice

fin dal 1840 pubblica la rivista «Atti» e una serie di volumi, denominati «Memorie», che raccolgono contributi in forma monografica. Da diversi anni pubblica inoltre una serie di Collane, che riflettono interessi specifici. 

Oltre 300 i volumi pubblicati su temi di storia, letteratura, critica d’arte, filologia, diritto, filosofia, ma anche nelle scienze naturali e matematiche.

L’intero patrimonio delle pubblicazioni edite dal 1840 è stato di recente digitalizzato.

È possibile acquistare online le più recenti pubblicazioni dell’Istituto.

È il periodico digitale, diffuso via newsletter, pensato per far conoscere i nostri soci e offrire loro opportunità di divulgazione.

Ha lo scopo di raccogliere in edizione critica i documenti archivistici relativi a Marco Polo e ai suoi diretti discendenti. 

Selezione di pubblicazioni dell’Istituto disponibili gratuitamente in formato digitale.

L’Istituto conserva

donazioni e lasciti, fondi archivistici, opere d’arte, collezioni scientifiche, biblioteche che ne esprimono la complessa articolazione degli interessi e il prestigio riconosciuto dal mondo accademico. 

L’Istituto conserva i documenti relativi alla propria storia e fondi di personalità importanti per la storia d’Italia. 

Il patrimonio librario è costituito da oltre 100.000 volumi, pervenuti, per la maggior parte, in scambio con le principali istituzioni accademiche mondiali.

Nel corso della sua storia bicentenaria l’Istituto ha raccolto numerose opere d’arte, rappresentative dell’ampiezza dei campi d’interesse.